Pescara: una notte con i senzatetto, l’appello di Andrea D’Emilio

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Una notte a cena con i senzatetto della stazione di Pescara: il presidente dell’associazione “Clemente De Caesaris”, Andrea D’Emilio, ha organizzato l’iniziativa portando cibo e sorrisi e dormendo, assieme ad altri volontari, con gli “invisibili.”

Andrea D’Emilio ha portato cibo e sorrisi a chi per scelta o per disperazione, utilizza come letto i marciapiedi della stazione di Pescara, portando, assieme ad altri suoi amici e persone di buon cuore e buona volontà. Non soltanto leccornie, soprattutto calore umano per scaldare le fredde notti fuori e dentro queste persone. “Il dormitorio della Caritas è pieno – spiega D’Emilio – e quello del Comune non ancora attivo, il freddo è pungente, faccio un appello non solo alle istituzioni ma anche a persone o imprenditori che vogliano mettere a disposizione un locale seppur vuoto ma riscaldato. Al resto ci penso io, mi assumo la responsabilità di 10, 20 o altri senzatetto che non possono dormire più al gelo.” L’entusiasmo di Andrea è debordante ed è capace di trascinare anche altri cittadini. L’appello è alla politica ma anche a tutti gli uomini e le donne di buona volontà perché gli invisibili della stazione di Pescara, diventino parte della città che li accoglie. Andrea si rivolge alla cittadinanza affinché possa portare, alle 20.00 di questa sera, nei pressi della stazione di Pescara, cibo, coperte, o altro materiale utile ai senza fissa dimora, tra i quali ci sono sempre più italiani. Intanto ieri c’è stata una grande festa fuori dalla stazione, fatta di sorrisi e abbracci. Per qualsiasi informazione la Pagina Facebook di Andrea D’Emilio e il numero 339 5748821.

Il servizio del Tg8

Intanto, anche Marco Forconi (Fratelli d’Italia Montesilvano) e titolare della libreria Rusconi all’interno della stazione, interviene sull’argomento e si rivolge al Comune:

“Trovo assolutamente scandaloso che il Comune non abbia ancora deciso, alla data del 17 dicembre, una struttura dove accogliere i senzatetto nelle ore notturne. Alla stazione, in particolare, la situazione non è allarmante come gli altri anni ma ci sono comunque dei cittadini italiani che cercano riparo sotto i tunnel, purtroppo con delle coperte del tutto inidonee a garantire loro un riposo adeguato. Ad una settimana dal Natale e con le temperature in continuo calo, trovo mortificante l’atteggiamento attendistico dell’amministrazione comunale in merito ad una situazione che lede sia il decoro che la dignità umana. Decidere di riqualificare l’area di risulta per poi chiudere gli occhi su una grave problematica sociale non è politica, è barbarie”.