Arte: “Time of diary”, on line la mostra di Alessandro Sonsini

Dal 21 novembre al 13 dicembre sarà on line la mostra personale Time of diary dell’artista/architetto Alessandro Sonsini: 40 acquerelli realizzati durante il lockdown di primavera nello Utah.

Quaranta acquerelli realizzati in 90 giorni sono il racconto di un diario dipinto da Alessandro Sonsini durante il lockdown di primavera, che l’artista/architetto ha trascorso nello Utah a Salt Lake City. Time of diary è un racconto che nasce dall’esigenza di condividere i sentimenti provati durante l’isolamento, facendo leva sulla capacità della pittura di trasmettere emozioni e contribuendo con l’arte a una riflessione sul nostro modello di sviluppo, i cui limiti sono apparsi evidenti durante il tempo della pandemia.

Ne è nata una mostra personale, Time of diary appunto, che avrebbe dovuto essere allestita al Museo Vittoria Colonna di Pescara, ma che la chiusura dovuta al recente Dpcm del 3 novembre 2020 ha bloccato ma non annullato: così l’associazione culturale Ideasapiens ha organizzato la mostra personale di Alessandro Sonsini integralmente online, dal 21 novembre al 13 dicembre 2020, visitabile cliccando sul link presente nell’evento raggiungibile sulla pagina dell’associazione Ideasapiens.

Durante lo svolgimento della mostra, sono previsti tre eventi webinar, condotti da Angelo Bucci, designer e membro dell’associazione culturale Ideasapiens, ai quali sarà presente l’artista.

Si comincia sabato 21 alle ore 18 con il primo webinar-vernissage dal titolo Cambiamento come parola d’ordine, con la partecipazione del sociologo Andrea Lombardinilo, della filosofa Benedetta Di Marzio e dell’imprenditore Giovanni Di Vincenzo.

Mercoledì 2 dicembre alle ore 18 sarà la volta del secondo webinar-interlude Novità per l’ambiente costruito con gli architetti Michele Lepore e Carmela Palmieri e l’ingegnere Piero Rovigatti.

Infine domenica 13 dicembre alle ore 18 il terzo webinar-finissage Nuove fruizioni per le arti figurative con il critico e curatore della mostra Antonio Zimarino, la critica d’arte Sibilla Panerai e Andrea Cingoli della Fondazione Cingoli.