Ospedale Mazzini Teramo, inaugurato il nuovo reparto Covid

Inaugurato oggi a Teramo il nuovo reparto Covid con 21 posti letto di terapia sub-intensiva al primo piano del terzo lotto dell’ospedale Mazzini. L’importo complessivo dei lavori è 3.072.443 euro. Il progetto esecutivo è stato redatto internamente alla Asl, dall’Unità operativa complessa Patrimonio, Lavori e Manutenzioni.

Tutta la procedura è stata eseguita in tempi record: avviata ad agosto 2020, si è arrivati all’inizio dei lavori il 17 novembre, eseguiti in via d’urgenza dall’Ati Fracassa Rinaldo srl-Elettroidraulica Silvi. I lavori sono terminati il 19 febbraio 2021, nei 96 giorni previsti dalla gara d’appalto. Tempi rapidissimi, se si considera che per opere di simili caratteristiche la durata complessiva è almeno di tre anni. Procedure lampo anche per l’Uoc Acquisizione beni e servizi, relative alle  forniture. I lavori sono stati eseguiti nell’intero  primo piano,  in un’area vasta circa 2000 metri quadri di superficie precedentemente in disuso.

“Ultimati i lavori di riqualificazione di 21 posti letto di terapia sub intensiva per l’emergenza COVID-19 presso il III lotto (ex sanatorio) dell’Ospedale Mazzini di Teramo. Per un importo a base di gara di 3 milioni di euro sono stati rispettati i tempi prefissati e, con grande emozione, consegnata alla città un’opera così importante. Oggi la cerimonia di inaugurazione alla presenza del presidente della giunta regionale Marco Marsilio. Presenti, tra gli altri, anche gli assessori Pietro Quaresimale, Nicoletta Verì, il sottosegretario della giunta Umberto d’Annuntiis, il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto  e il direttore della Asl Maurizio Di Giosia.

“Devo complimentarmi per il rispetto dei tempi – ha detto Marsilio –  per l’intelligenza e la capacità di utilizzare spazi esistenti e valorizzarli per mettere in sicurezza la gestione del Covid.  Per me è davvero un orgoglio essere qui. Oggi stiamo inaugurando a tempo di record questa struttura, magari avessimo avuto questa delega prima di ottobre, saremmo arrivati con qualche mese di anticipo. Ho svolto in queste settimane un’azione di notevole pressione sulla direzione della Asl e su tutti gli attori coinvolti in questo procedimento perché la verità è che siamo tutti terrorizzati dalla paura di non arrivare in tempo a salvare vite umane e non riuscire, così, a mettere i nostri ospedali nelle condizioni di dare risposte certe ai nostri pazienti, sempre più numerosi, purtroppo.  La speranza è che si tratti del colpo di coda finale di questa pandemia e che la progressiva vaccinazione possa portarci in sicurezza. Ringrazio di vero cuore il personale sanitario per il lavoro e la missione che svolge augurando a tutti di tornare presto alla normalità anche nella loro vita professionale”.

“Con questa inaugurazione abbiamo potenziato la rete Covid. Risparmio di fondi pubblici perché anche questa opera è stata realizzata con un ribasso di oltre il 30%. Situazione ricoveri in terapia intensiva è sempre molto critica. È l’elemento principale di preoccupazione anche se la curva dei contagi sembra mostrare un rallentamento o, comunque, i primi segnali timidi di un’inversione di tendenza anche se non su tutto il territorio. Il problema dell’occupazione dei posti letto continua a rendere grave e preoccupante la situazione.

Inchiesta Asl Pescara…”Non mi pronuncio. I magistrati facciano il loro mestiere. Posso solo confermare fiducia e apprezzamento per il lavoro svolto da Ciamponi e Caponetti che hanno ben operato. Leggo commenti giornalistici del tipo “qualcosa a Pescara deve essere successo”, e allora a Bologna, a Brescia, a Termoli, a Napoli ? Con un po’ di provincialismo si guarda solo al cortile di casa propria. Cioè si sta chiudendo tutta l’Italia a causa della variante inglese che ha colpito il mondo intero. La Gran Bretagna è stata messa in ginocchio.

“Attendiamo i vaccini e siamo pronti a vaccinare. Dimostriamo che siamo tra le regioni più avanzate nella velocità e capacità di vaccinazione. Più vaccini ci daranno, più vaccini somministreremo. Siamo in grado di farne molti di più di quanti non se ne facciano oggi. Dipende dalla fornitura che arriva. Com’è noto, è arrivata meno del 50% della fornitura prevista nel primo trimestre. Quindi, abbiamo potuto vaccinare la metà delle persone che si prevedeva di vaccinare entro il primo trimestre. Se non ci fosse stato questo problema, noi, ben prima della Pasqua, avremmo messo in sicurezza tutta la popolazione fragile, e questo avrebbe anche cambiato tutti i ragionamenti sulla possibilità di stringere, chiudere, adottare altre precauzioni o meno”.

I lavori sono stati eseguiti nell’intero piano primo del Lotto 3, in un’area vasta circa 2000mq di superficie precedentemente in disuso. Entrambe le ali del reparto sono servite da percorsi di svestizione e decontaminazione separate per sesso e per mezzo di filtri dotati di porte scorrevoli che garantiranno la regolari procedure di attraversamento di zone “pulite e sporche”. In più servizi igienici, ambulatori e studi medici. I posti previsti sono stati predisposti per essere ampliati e riconvertiti in altri reparti in base alle esigenze future del territorio.

In merito alla struttura Sanitaria di Teramo è stato sottolineato infine il rispetto di tutte le prescrizioni di sicurezza imposte dalle norme antincendio in vigore con innovativo sistema di supervisione della rilevazione incendi con mappe grafiche, presente in pochi ospedali in Italia. La dichiarazione del Direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia

“L’inaugurazione della nuova struttura è la dimostrazione dell’impegno massimo che questa azienda sta profondendo nell’affrontare l’emergenza Covid. Il nostro impegno è dare risposte concrete e tempestive per rispondere ai bisogni di prestazioni dei pazienti e questo è l’esempio del nostro modus operandi. In un anno abbiamo creato la Rianimazione Covid, raddoppiato il reparto di Malattie Infettive e ora inauguriamo i 21 posti di terapia sub-intensiva. Fra un mese sarà pronta, inoltre, sempre nel terzo lotto, la nuova sede del 118. E voglio anche citare l’installazione di tre Tac esterne ai presidi ospedalieri di Teramo, Atri e Giulianova. Un esempio di pubblica amministrazione efficiente, grazie ad un eccezionale lavoro di squadra, a cominciare dal nostro ufficio tecnico e dal direttore dei lavori, l’ingegner Ermanno Teseo”.