Sindacati, un patto per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro

La strage delle morti sul lavoro non si ferma ed è sotto gli occhi di tutti. Usare la parola incidente sta diventando non più sopportabile. E’ quanto si legge in una nota a firma delle Segreterie provinciali FIOM CGIL e UILM Uil.

Non si può più parlare di incidenti sul lavoro, serve una presa di responsabilità a tutti i livelli. E’ bastato che il covid allentasse un po’ la morsa e, con la ripresa delle attività economiche a pieno regime o quasi, si è tornati a contare i morti, oltre a quelli della pandemia. Da un’analisi dei dati INAIL che fotografano le denunce di infortunio in Abruzzo nel primo trimestre gennaio – marzo 2021 il dato è decisamente allarmante: 2.664 infortuni di cui solo 600 sono legate agli infortuni COVID. L’aumento è di 88 unità rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

A queste si aggiungono 11 persone che sono uscite di casa per andare a lavoro e non sono più tornate. Le morti banche, sempre paragonando il primo trimestre 2020 e 2021 segnano un aumento di 8 unità, anzi di 8 vite distrutte. Va alzata l’attenzione sulle misure di prevenzione e di protezione e sul rispetto della normativa. Parte per questo domani, 20 maggio, un percorso di mobilitazione unitario di Cgil Cisl e Uil fatto di assemblee che si svolgeranno in tante aziende di tutto il territorio nazionale, di tutti i settori.

Una data non casuale, quella del 20 maggio, che richiama l’anniversario dello Statuto dei lavoratori del 1970 e che rivendica la necessità di un nuovo Statuto dei lavoratori sulla salute e sicurezza. A Pescara la Fiom Cgil e la Uilm provinciali terranno assemblee dalle ore 9,00 (nelle modalità consentite e praticabili) presso gli stabilimenti di Manoppello Scalo dell’Aptar e della Raicam Industrie. Una giornata tra i metalmeccanici pensata non solo per dire “BASTA” ma per portare capillarmente i temi contenuti nella piattaforma nazionale di Cgil Cisl e Uil:

 Formazione come diritto universale ed esigibile, che diventi materia nei

programmi scolastici

 Ispezioni migliori in quantità, qualità e frequenza.

 Investimenti sulla ricerca per mettere al centro la protezione della persona.

 Diffusione capillare dei Rappresentanti dei lavoratori della sicurezza.

 Contrattazione degli orari, dei turni, dell’organizzazione del lavoro.

 Massima attenzione sulla giungla degli appalti, che tendono a ridurre i costi proprio nella sicurezza.

Le risorse per l’innovazione che vengono date alle aziende anche attraverso il PNRR devono essere vincolate all’adozione di misure sulla sicurezza attraverso le tecnologie 4.0 più avanzate e ad una corretta organizzazione del lavoro. Non è più tempo di parole, ma di azioni concrete, e di messa in campo di risorse da parte delle istituzioni e delle autorità competenti, e di interventi per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro.