Lanciano, rapina in villa: condanne ridotte in Appello

Sono state ridotte in Appello le condanne per gli autori della rapina in villa a Lanciano; 14 anni di reclusione all’esecutore materiale della mutilazione a Bazzan.

La Corte d’Appello dell’Aquila ha parzialmente ridotto le condanne ai componenti di una banda, tutti romeni, che il 23 settembre 2018 rapinarono e picchiarono selvaggiamente nella loro villa di Lanciano i coniugi Carlo Martelli e Niva Bazzan, cui venne reciso con una roncola di 12 centimetri il padiglione auricolare destro; la Procura generale aveva chiesto la piena conferma della sentenza di primo grado dell’8 ottobre 2019 del processo tenutosi a Lanciano.

Nello specifico Alexandru Bogdan Colteanu ha avuto 14 anni di reclusione rispetto ai 15 anni e 4 mesi del primo grado: l’uomo è ritenuto l’esecutore materiale della mutilazione ai danni della Bazzan. Per il capo banda Marius Adrian Martin condanna a 11 anni, con una riduzione di quattro mesi; per Aurel Ruset 8 anni e 4 mesi con una riduzione di un anno e otto mesi; Costantin Turlica 8 anni, con una riduzione di due anni; per Ion Turlica 8 anni, con una riduzione di un anno e quattro mesi; per Bogdan Ghiviziu, palo e autista, 7 anni, con la riduzione di un anno di reclusione rispetto alla condanna di primo grado.

Per tutti le accuse sono di rapina pluriaggravata, lesioni gravissime, sequestro di persona e porto abusivo di arma. Confermati invece i dieci mesi di reclusione per Gheorghe Jacota, unico libero, accusato di favoreggiamento nella fuga di Ghiviziu.

Le difese hanno chiesto assoluzioni e sconti di pena. Ora si attendono le motivazioni della sentenza per eventuali ricorsi in Cassazione.