Teramo: barriere architettoniche da abbattere, sopralluoghi nelle scuole

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A Teramo il Comune effettua sopralluoghi nelle scuole della città per dar seguito al piano di abbattimento delle barriere architettoniche. Il sindaco D’Alberto: “Nessuno resti indietro”.

Sopralluogo del sindaco D’Alberto e degli assessori Cavallari, Core e Verna, agli edifici scolastici nei quali sono in corso gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche. L’Amministrazione comunale di Teramo ha aderito nell’ottobre 2019 al cosiddetto “Decreto Crescita”, che prevedeva, tra le tipologie, anche interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche, ovvero l’adeguamento strutturale di edifici e patrimonio.

L’obiettivo è adeguare progressivamente gli immobili pubblici e il territorio urbano pubblico e renderlo sempre più accessibile da parte di ogni cittadino. La stesura di un Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche [P.E.B.A.] permetterà alla città di Teramo di fare un punto della situazione del grado di accessibilità raggiunto dagli edifici pubblici, che fanno capo all’Amministrazione comunale e allo spazio urbano cittadino.

La proposta progettuale di riferimento per le scuole oggetto del sopralluogo odierno ha individuato cinque interventi relativi a lavori da eseguirsi su plessi scolastici della città per un totale di 170.000 euro incrementati di altri 37.000 euro; a essi si aggiungeranno altri 110.000 euro per interventi in altre scuole. Le scuole verificate questa mattina sono: scuola dell’infanzia e scuola primaria “Michelessi”; asilo nido “Il Girasole” e scuola dell’infanzia “Giuseppe Lettieri”; scuola dell’infanzia “Miss Gioia”; scuola dell’infanzia e scuola primaria “Serroni”; scuola primaria “Villa Vomano”.

La verifica ha consentito di confermare il regolare svolgimento dei lavori, molti dei quali saranno terminati entro il prossimo 14 settembre.

“In questi due anni è stato fatto più di quello che era stato realizzato in trent’anni”, ha dichiarato il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto. “Abbiamo ereditato una situazione all’anno zero e abbiamo inserito fondi in bilancio per la prima volta per l’abbattimento delle barriere architettoniche, sia lo scorso anno che quest’anno; e siamo partiti dalle scuole.
Il PEBA è un obiettivo che vogliamo cogliere: lo dicevamo quando eravamo in opposizione e spingemmo per l’approvazione della relativa delibera nel 2015; oggi finalmente si vedono realizzati i lavori, per quanto riguarda il primo blocco di scuole, a seguito dell’azione che abbiamo impresso fin dal nostro insediamento. Siamo partiti dalle scuole con un piano dettagliato, perché le prime barriere che devono essere eliminate sono proprio quelle degli edifici scolastici, dove vivono i nostri figli, dove vive il nostro futuro, che devono essere assolutamente prive di barriere sia fisiche che culturali. È questo il primo blocco; stiamo andando avanti con il PEBA sulla verifica degli edifici strategici, abbiamo già fatto diversi incontri con il gruppo di lavoro e anche con le associazioni con le quali stiamo dialogando perché ci sia un censimento pieno, concreto e reale: un monitoraggio che ci consenta di superare tutte le barriere di una città che, come dicevamo qualche anno fa e sperimentato nella passeggiata empatica con l’associazione ‘Carrozzine determinate’ che ringraziamo per l’impulso che dà sempre alle istituzioni, è una città che è stata per tanti anni ostica e ostile a chi ha problemi di deambulazione o comunque di disabilità che consentano di potersi muovere in piena libertà. Questo è uno dei primi obiettivi che cogliamo perché nessuno resti indietro.”