Coronavirus Abruzzo: Testa (FdI), “Aiuti economici per affitti commerciali”

Coronavirus Abruzzo: il capogruppo in Regione di FdI, Guerino Testa, punta l’attenzione sulla questione degli affitti commerciali. “Necessarie misure a fondo perduto, senza dimenticare le famiglie. La Regione al lavoro per accordi tra proprietari e inquilini”.

“Solo sostegni economici con formula a fondo perduto da parte del Governo nazionale potranno garantire un po’ di ossigeno ai tanti commercianti in affanno”, dichiara Guerino Testa, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale. “È infatti già scattato dal mese di marzo l’allarme affitti per quei lavoratori che a causa della chiusura delle attività commerciali, artigianali e industriali, faticano ad assicurare la puntualità nei pagamenti e vorrebbero correre ai ripari.
Il Cura Italia non ha però previsto nessuna sospensione del pagamento, poiché gli affitti sono regolati da contratti tra privati. È stato solo riconosciuto un beneficio ai commercianti che hanno in locazione un immobile rientrante nella categoria catastale C/1, ma il canone va comunque saldato, salvo poi recuperare la somma al 60% con un credito di imposta accordato.
Una totale ingiustizia, un sistema risultato finora fallimentare, e a dimostrarlo è la disperazione dei troppi imprenditori, in Abruzzo così come nel resto d’Italia, che non reggono il peso delle spese che sono costretti a sostenere.
Senza un intervento cospicuo ed efficace da parte del governo centrale, al momento l’unica soluzione praticabile è la conciliazione bonaria tra proprietari e inquilini, naturalmente non sempre possibile nonostante il grande spirito collaborativo che la categoria dei proprietari sta manifestando.
Da giorni intanto la Regione Abruzzo è in costante contatto con i rappresentanti delle parti interessate, per facilitare diverse modalità di accordi per i pagamenti, ma anche e soprattutto per predisporre misure di sostegno economico che consentano di tutelare sia gli affittuari che i proprietari. Sono davvero numerose le categorie a rischio, bar e ristoranti, negozi e botteghe, palestre, parrucchieri e centri benessere, micro-piccole e medie imprese per un totale di contratti di affitto che solo nella provincia di Pescara sono circa un migliaio e che nelle altre tre province della regione non saranno certamente meno, considerata l’estensione dei rispettivi territori.
Auspico che il governo Conte, oltre agli affitti commerciali per i quali in queste ore si paventa l’ipotesi di risorse a fondo perduto, tenga conto anche delle tante famiglie, parimenti colpite dalla crisi economica da coronavirus, che pagano mensilmente gli affitti per la propria abitazione.”

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