Coronavirus Abruzzo: Paolini, “Aeroporto, in due mesi un milione di costi”

Coronavirus Abruzzo: il presidente della Saga, Enrico Paolini, annuncia la ripartenza dei voli. “Aeroporto sempre aperto per soccorsi, ma in due mesi un milione di costi”.

“L’apertura in questi quasi due mesi senza voli commerciali è costata oltre un milione di euro”, ha dichiarato il presidente della Saga, Enrico Paolini. “Se avessimo chiuso come altri aeroporti avremmo avuto introiti zero ma anche quasi costi zero; invece a noi è stato chiesto, e ne siamo fieri e orgogliosi, di restare aperti. Ringrazio il personale, le forze dell’ordine e le forze di sicurezza, perché l’aeroporto di Pescara ha servito cinque Regioni, ovvero Abruzzo, parte del Lazio dipendente da Ciampino, Marche, Puglia del nord e Molise, grazie agli interventi fatti con i nostri elicotteri e i mezzi di soccorso dall’8 marzo fino a oggi, ma abbiamo speso 15/20 mila euro al giorno, soldi che qualcuno dovrà restituire all’aeroporto d’Abruzzo”.

Il presidente Paolini ha anche anticipato quello che dovrebbe accadere nei prossimi giorni, in vista del ritorno dei primi voli commerciali.

“Sulla carta abbiamo già la riapertura delle biglietterie di Rynair, Volotea e anche dell’Alitalia dal 2 giugno per rotte dall’Italia e qualche rotta europea”, ha aggiunto il presidente Paolini. “Noi come Aeroporto d’Abruzzo chiediamo però a Regione e Governo che i voli siamo fatti in condizioni di massima sicurezza e quindi che sia lasciato anche un posto vuoto a fianco del passeggero, in modo tale da far svolgere il volo nelle migliori condizioni. Per fare questo c’è bisogno di una contribuzione e di un rimborso spese per le compagnie aeree per il posto lasciato vuoto, in modo da consentire agli aerei di volare con due terzi dei passeggeri. Il nostro obiettivo è far ripartire tutti i voli e tutti i collegamenti, anche se con meno passeggeri per avere un Abruzzo collegato con Italia e Europa anche e soprattutto in vista dell’estate”.

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