Covid, Vaccini Pfizer razionati: l’Abruzzo aspetta una risposta, intanto utilizza Moderna

Se nella prima fase l’Abruzzo non è stato interessato dai tagli dei vaccini Pfizer BioNtech, ora, invece, dopo aver sfruttato il 70% e messo da parte il 30 per i richiami, la Regione aspetta di conoscere se arriveranno le dosi previste per il 25 gennaio, nel frattempo si userà Moderna.

L’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, precisa che nella prima fase l’Abruzzo non ha avuto problemi con il numero delle dosi di Pfizer BionTech. La Regione ha sfruttato per i vaccini il 70% delle dosi e messo da parte il 30 per i richiami. Dunque se per la fornitura dello scorso 18 gennaio non c’erano stati problemi, ora si sta attendendo la risposta della fornitura del prossimo 25 gennaio. Intanto si utilizzerà Moderna per le vaccinazioni. L’assessore, inoltre, aggiunge che la piattaforma digitale sui vaccini per gli ultra ottantenni, i diversamente abili e i loro “caregiver”, le persone fragili, è entrata a pieno regime, dopo i problemi del primo giorno e il dato aggiornato a stamane parla di 35.000 manifestazioni di interesse. Nicoletta Verì si dice soddisfatta per questa grande partecipazione e attenzione alla vaccinazione anti Covid. Sulla situazione Coronavirus in Abruzzo, la situazione viene definita altalenante. Si prosegue con i tamponi e gli screening e circa la variante inglese, l’assessore ha spiegato come si è riuscita a circoscriverla come i diversi focolai sul territorio. Certo l’attenzione deve sempre restare alta. La circolazione del virus dipende anche da noi, ormai lo sappiamo: mettere in campo misure semplici e preziose, la pulizia delle mani, la distanza, la mascherina. Solo se tutti continueranno ad attuare questi piccoli sacrifici, i contagi potranno scendere e la curva raffreddarsi.