Frode su alcolici, indagini nel casertano e in Abruzzo

Ha implicazioni anche in Abruzzo l’inchiesta della Procura di Napoli relativa a presunte frodi su prodotti alcolici. Indagini nel casertano e in Abruzzo, Lazio, Campania e Puglia.

Per presunta frode su prodotti alcolici tre imprenditori sono finiti ai domiciliari; sequestrati 10 milioni di euro. Gli arrestati hanno 44, 42 e 36 anni e sono titolari di aziende situate nelle province di Latina e Salerno. Tutti sono agli arresti domiciliari per frode fiscale correlata al contrabbando di prodotti alcoolici; sequestrati beni immobili, mobili e rapporti finanziari per circa 10 milioni di euro. Il provvedimento è stato eseguito dai finanzieri del comando provinciale di Caserta ed emesso dalla Procura di Napoli Nord. L’indagine ha preso le mosse da una verifica fiscale in un deposito commerciale di alcol a Sant’Arpino, nel Casertano. Secondo la Procura, dal 2013 sarebbe stato organizzato un articolato sistema per commercializzare alcoolici provenienti da stati dell’UE evadendo Iva e accise. Nella frode sono implicati 12 dei rappresentanti legali di alcune imprese con sede in Abruzzo, Campania, Lazio e Puglia. Il sistema prevedeva la costituzione di un’impresa italiana intestataria di un deposito fiscale, tenuta in vita per il tempo strettamente necessario al rilascio, da parte dell’Autorità doganale, della licenza fiscale ad operare in sospensione di imposta e per redigere falsamente l’assolvimento dell’accisa sui prodotti ceduti. Una volta ottenuta la licenza, il deposito fiscale diveniva sostanzialmente inattivo, salvo emettere fatture e documenti relativi a prodotti alcoolici provenienti da imprese situate in Belgio, Bulgaria, Francia, Gran Bretagna, Irlanda, Olanda, Polonia e Romania. Il meccanismo serviva a mascherare la reale provenienza estera del prodotto, accollando formalmente ai depositi fiscali fittizi il debito d’imposta che, di fatto, non veniva mai assolto, mentre i clienti delle aziende coinvolte ottenevano forniture a un costo nettamente inferiore rispetto a quello di mercato.

(Immagine di repertorio)

 

Marina Moretti: