L’Aquila: call center, si ampliano le vertenze

Ferie forzate per i 160 lavoratori del call center che si occupa della gestione delle chiamate dei clienti per Wind Tre.

Ieri la società CcSud (che ha sede a Battipaglia) ha revocato a Customer 2 Care il subappalto della commessa Wind Tre e ora i dipendenti sono senza lavoro. Almeno fino a domani, la sede in centro storico rimarrà chiusa. L’amministratore unico di C2C Roberto Guerrieri non si fa vedere né sentire da settimane, né i sindacati né i lavoratori sanno cosa succederà. Ai lavoratori è stato prospettato prima il dimezzamento delle ore e di conseguenza anche dell’importo degli stipendi, poi il passaggio dalle 8 alle 6 ore lavorative quotidiane, una situazione che si dicono disposti ad accettare pur di vedere garantita la continuità della loro attività. Ma si tratta solo gli accordi verbali. Ieri i sindacalisti di Uil e Cgil hanno incontrato i lavoratori in un’assemblea partecipata e concitata.

Intanto anche i lavoratori del call center Olisistem (in procinto di passare a Distribuzione Italia) oggi sono in sciopero per il mancato pagamento degli stipendi di gennaio e domani manifesteranno davanti alla sede centrale delle poste dell’Aquila, a Centi Colella, sia per sollecitare gli stipendi, ma soprattutto per ottenere la garanzia del rispetto della clausola sociale, perché 30 persone potrebbero non rientrarci e perdere così il loro posto di lavoro.