Scoppito, il progetto della scuola contestato: “E’ in una zona sismica”

foto: marianna gianforte

Dovrebbe nascere in località Colli, all’ingresso del Paese, la nuova scuola di Scoppito, contestata però dalla opposizioni: sorgerebbe, sostengono, in zona a rischio idrogeologico  sismico.

Un grande progetto per un complesso ecocompatibile centralizzato per l’infanzia e la primaria, che ospiterebbe 300 bambini. Il progetto definitivo è già stato consegnato al Comune dal raggruppamento d’impresa Ars Meccanica, un team di progettisti e geologi, finanziato con 7 mln di euro in parte provenienti dai fondi della ricostruzione post-sisma e nato in collaborazione con l’Ufficio speciale per la ricostruzione del cratere sismico 2009. Ma è polemica. A contestare il sito scelto dal Comune, all’ingresso del paese e a poca distanza dallo stadio di Scoppito, sono le opposizioni. Per Emiliano Renzetti di “Scoppito nel cuore”, si tratta di un terreno a rischio idrogeologico, com’è evidente anche dagli avvallamenti del fondo stradale, e presenterebbe una forte accelerazione sismica. Un elemento da non sottovalutare se si vuole fare prevenzione .

Le opposizioni hanno chiesto l’accesso agli atti per verificare le caratteristiche del progetto. Intanto anche alcun genitori contestano la location.

Critico verso le scelte di “alcune amministrazioni” anche il geofisico e sismologo Christian Del Pinto che, nei giorni scorsi, commentando lo sciame sismico di Balsorano, aveva posto l’accento sulla necessità di fare prevenzione.

Sconcertante – aveva detto Del Pinto all’indomani del sisma di Balsorano –  che alcuni amministratori locali propongano costruzioni di scuole su poltiglie fangose, zone che vanno in risonanza per frequenze tipiche dei terremoto che abbiamo nei nostri territori, come comprovano anche i dati già esistenti, ci si rende conto che c’è ancora molto da fare.

Il sindaco Marco Giusti difende la scelta del Comune:

“Abbiamo fatto tutte le valutazioni tecniche e geologiche, e tutte confermano che il terreno è sicuro. Presto – conclude Giusti – il progetto definitivo (già consegnato al Comune) andrà in Giunta per il prosieguo dell’iter di gara”

IL SERVIZIO DEL TG8