L’Aquila, sistema di videosorveglianza: a breve in giunta l’atto preliminare

Videosorveglianza all’Aquila: pronto lo studio di fattibilità e l’atto preliminare per realizzare il sistema di video controllo in tutto il territorio comunale, un importo complessivo di 4,1 milioni di euro.

Se ne parla da almeno 5 anni, da quando cioè la ricostruzione della città ha ingranato la marcia e la vita in centro storico ha incominciato a riprendere la sua dimensione di normalità. La movida, il rientro di alcuni uffici pubblici, i palazzi ricostruiti, affianco a estese zone rosse ancora buie e disabitate.

Dopo gli ultimi episodi di furti, risse in centro storico e atti vandalici, la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza tenuto in Prefettura ha assicurato che all’aquila non c’è allarme sicurezza. Ma la percezione dei cittadini è opposta. Torna a farsi strada l’idea di realizzare un sistema di videosorveglianza diffuso in tutto il territorio comunale, periferie e frazioni comprese.

I soldi ci sono: poco più di 4 milioni di euro provenienti dai fondi per la ricostruzione, pronti anche l’atto preliminare e lo studio di fattibilità che l’assessore alla Protezione civile Fabrizio Taranta vorrebbe portare in giunta nel più breve tempo possibile. Da monitorare soprattutto monumenti e luoghi sensibili, ma anche i principali punti di accesso alla città. L’assessore Taranta tranquillizza sul fronte sicurezza: non c’è un allarme sociale, i reati in città calano, altro discorso è la percezione della sicurezza.

Intanto nei giorni scorsi la denuncia dei residenti del Progetto Case di Sant’Antonio, preoccupati per i continui furti anche in pieno giorno. Per Taranta la situazione è sotto controllo e garantisce maggiore presenza del Comune e delle forze dell’ordine sul territorio.