Mascherine a Pescara, controlli a tappeto

Aumentano i nuovi casi positivi al covid-19 in tutto l’Abruzzo. A Pescara il Sindaco Carlo Masci predispone nuovi controlli a tappeto.

Sarà un week-end di controlli a tappeto a Pescara per verificare se i cittadini indossano le mascherine. Il sindaco Carlo Masci chiede a tutti di rispettare le regole. Un appello arriva anche dall’arcivescovo di Pescara Penne, monsignor Tommaso Valentinetti che dice: “La politica sia unita, in nome di chi ha sofferto e di chi non c’è più”.

Già in questi giorni il sindaco di Pescara ha chiesto agli agenti della Polizia Municipale di controllare alcune zone del centro dove, anche di giorno, si sono creati assembramenti soprattutto tra i ragazzi dopo l’uscita da scuola.

“Non siamo preoccupati, ha sottolineato il sindaco al Tg8, in quanto il numero dei nuovi casi è ancora entro parametri facilmente gestibili ed oltretutto a Pescara è stato aperto il nuovo Covid Hospital che potrà garantire ricoveri e cure adeguate ai pazienti che avranno bisogno di assistenza”. “L’ultimo decreto legge per la lotta al coronavirus relativo all’uso delle mascherine, ha aggiunto ancora Masci, deve essere rispettato in quanto solo con l’uso deidispositivi di protezione sanitaria si può limitare il diffondersi del virus”.

Masci ha inoltre ringraziato il Prefetto di Pescara, Giancarlo Di Vincenzo, il quale proprio in questi giorni ha coinvolto tutti i sindaci della provincia e le forze dell’ordine, trasmettendo il testo del decreto legge, ed ha invitato i sindaci a predisporre nuovi controlli. Le mascherine ha ricordato ancora Masci devono essere portate obbligatoriamente quando si è all’aperto ed è auspicabile portarle sempre al seguito, soltanto durante l’attività sportiva non c’è l’obbligo di indossarle. E con un’altra eccezione: non è obbligatorio l’uso dei dispositivi quando «sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento» (ad esempio una passeggiata in una spiaggia deserta). Sono esonerati inoltre i bambini di età inferiore ai sei anni e i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità. Positivi ed incoraggianti infine, secondo i dati  diffusi dal Ministero dell’ Istruzione i casi di positività a scuola. Contagi contenuti se si considera che su tutto il territorio nazionale sono circa duemila i nuovi contagi a fronte di una popolazione scolastica di otto milioni di persone.

IL SERVIZIO DEL TG8:

 

Fabio Lussoso: