Rete8, tutta la verità sull’Esperimento SOX

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Rete8, tutta la verità sull’ Esperimento SOX. E’ bastato un servizio televisivo mandato in onda lo scorso 21 Novembre  durante la trasmissione Le iene, per creare un generale stato di allarme intorno all’ esperimento di fisica delle particelle denominato Sox (Short-baseline Oscillation in boreXino) all’ interno dei laboratori dell’Infn nel Gran Sasso. Per fornire un’informazione puntuale, obiettiva e corretta, la trasmissione I Fatti e le Opinioni, condotta da Carmine Perantuono con il contributo del giornalista Lorenzo Colantonio del quotidiano Il Centro, in onda questa sera, venerdì 1 dicembre, su Rete8 si è occupata dell’argomento.

In studio si sono confrontati su opposte posizioni, Marco Pallavicini, responsabile dell’esperimento dell’ INFN ed Augusto De Sanctis, esperto ambientale del Forum H2O. La trasmissione si è aperta con un servizio introduttivo del giornalista Federico Di Luigi sull ‘Esperimento SOX ed in particolare sulla necessità di fare chiarezza, attraverso un confronto, sollevata dall’ Associazione teramana “Liberi Cittadini 5 Stelle”. Il presidente Piero Muzzurro ha posto l’accento sui motivi alla base del chiarimento pubblico richiesto per informare i cittadini dopo gli allarmi lanciati nei giorni scorsi. Nei laboratori del Gran Sasso  Gran Sasso, è stato specificato dal professor Pallavicini, la sorgente radioattiva resterà solo per un anno e mezzo. Al termine dei 18 mesi dell’esperimento, infatti, sarà riconsegnata all’istituto francese che ne è proprietario, poiché nei laboratori di ricerca le sorgenti radioattive rimangono solo per il tempo strettamente necessario allo svolgimento dei test scientifici. Nell’esperimento denominato Sox, è stato detto ancora, non è presente alcun reattore nucleare, pertanto non esiste alcun rischio di esplosioni. E, ha aggiunto ancora Pallavicini, non si potrebbe verificare una detonazione nucleare nemmeno in caso di eventi naturali avversi, come ad esempio un terremoto, di errori umani o di azioni di sabotaggio. Augusto De Sanctis del Forum H2O  nel comprendere le enormi difficoltà dell’INFN di spiegare perchè ha clamorosamente omesso negli elaborati progettuali le captazioni, un’informazione dirimente ai fini della possibilità di ricevere le autorizzazioni per SOX ha aggiunto che Sox è un nuovo esperimento, pianificato dal 2011 per la cui autorizzazione ci si è attivati nel 2014, 8 anni dopo l’entrata in vigore del Testo Unico dell’Ambiente che impone una zona di rispetto di 200 metri in attesa della pianificazione di dettaglio della regione che, come abbiamo denunciato, è a sua volta inadempiente da 11 anni su questo versante” continua il Forum H2O. Anche sulla sicurezza dei Laboratori del Gran Sasso, Augusto De Sanctis ha sollevato forti preoccupazioni.

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Fabio Lussoso: