Cadavere ragazza in mare, recuperato anche il corpo del fidanzato

Cadavere ragazza in mare, l’autopsia conferma la morte per annegamento. Nel pomeriggio a Giulianova recuperato anche il corpo del fidanzato.

L’allarme è scattato intorno alle 14 di oggi pomeriggio quando un natante da diporto, con tre persone a bordo, avrebbe avvistato a circa 7 miglia dalla costa il cadavere di un uomo. A quel punto i tre hanno contattato la guardia costiera di Giulianova, diretta dal comandante Daniela Sutera, che ha immediatamente allertato la motovedetta reperibile. Sono così scattate le operazioni di recupero del corpo, durate circa un’ora ed è stato avvertito il pm di turno della Procura di Teramo, il sostituto procuratore Andrea De Feis, che ha disposto l’autopsia sul corpo dell’uomo. Autopsia che dovrebbe essere effettuata domani. Sul posto sono arrivati anche gli operatori del 118, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo, e il medico legale per i primi rilievi, oltre alla squadra mobile e alla polizia scientifica. Da quanto si apprende il cadavere sarebbe in avanzato stato di decomposizione e, al momento, non si esclude che possa essere quello del 40 enne cecoslovacco Tomas Cerveny.

Intanto la madre della giovane minorenne avrebbe riconosciuto gli orecchini della figlia, trovati indosso al cadavere recuperato domenica scorsa. E’ quanto si è potuto apprendere da fonti bene informate. Ancora non c’è stato un riconoscimento ufficiale della vittima. La madre della 17 enne ha avuto la possibilità di visionare alcune foto e avrebbe riconosciuto gli orecchini come quelli che portava la figlia.

I due si trovavano insieme in vacanza a Martinsicuro ma da sabato scorso si erano perse le loro tracce. Domenica, davanti alla Riserva naturale della Sentina a nord della foce del Tronto a San Benedetto era stato rinvenuto il cadavere di una ragazza. I due potrebbero essere stati vittime di un incidente in barca. Oggi il ritrovamento del cadavere di un uomo al largo di Giulianova. Sul posto, oltre al medico legale, è giunto anche il pm della Procura di Ascoli Piceno, titolare del fascicolo.

Per ora l’unica certezza, fornita dall’autopsia, è che la ragazza è morta per annegamento, nella notte tra sabato e domenica o nelle prime ore di domenica; ma ci sono aspetti da chiarire sull’origine delle ferite riscontrate su una gamba della vittima, forse causate dall’impatto con un elica o un altro oggetto in mare. I contatti dei due con le famiglie si erano interrotti sabato scorso quando erano stati a cena in una pizzeria della zona. Avevano manifestato l’intenzione di andare a vedere l’alba dalla Riserva Naturale della Sentina vicino alla foce del Tronto. Mistero su ciò che è accaduto dopo: l’ipotesi è quella di una caduta dagli scogli o di un malore in mare per uno dei due, con l’altro forse coinvolto in un letale tentativo di salvataggio.