Pescara: 48enne a spasso col suo labrador aggredito da un pitbull

Un 48enne a spasso col suo labrador è stato aggredito da un pitbull senza padrone a Pescara. “Ho temuto il peggio. Ora siamo scioccati”, ha detto l’uomo.

Era già successo altre volte: in via Fontecchio a Pescara, una traversa di via Tirino che sale verso San Donato, congiungendosi poi a San Giovanni Teatino, non è la prima volta che si registrano simili aggressioni. Questa volta vittime dell’attacco sono stati un 48enne e il suo labrador, usciti per una passeggiata tranquilla che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia.

“Stavamo passeggiando come di consueto, quando ho visto avvicinarsi un pitbull marrone scuro”, ha raccontato il 48enne. “Il mio cane, un labrador maschio di tre anni e mezzo, docile e giocherellone, lo ha accolto scodinzolando, ma io ho capito subito che l’animale, che si stava avvicinando senza la custodia di nessuno, non aveva buone intenzioni. Ho avuto solo il tempo di sganciare il mio cane dal guinzaglio e subito è partita l’aggressione”.

Il pitbull si è avventato immediatamente sul labrador, attaccandolo al collo. Il 48enne racconta di aver tentato in ogni modo di far mollare la presa al cane, che invece sembrava perfino insensibile alle percosse che anche i passanti, richiamati dalle urla dell’uomo, gli stavano dando per costringerlo a mollare il labrador.

“Ho temuto il peggio”, racconta l’uomo. “Alla fine ci hanno aperto un cancello e siamo riusciti a rifugiarci in una casa vicina. Mi hanno raccontato che dopo è arrivato qualcuno a riprendersi il pitbull, che era microchippato ma non aveva il collare e che probabilmente è riuscito a fuggire da una casa vicina”.

Sul posto sono intervenuti anche i vigili, che hanno verbalizzato quanto accaduto.

“Martedì andrò al comando dei Vigili insieme ad alcuni testimoni per formalizzare la denuncia”, ha aggiunto il 48enne. “Questa volta è andata bene, ma non è la prima volta che accadono episodi del genere. Poteva capitarci chiunque, perfino un bambino, e non oso immaginare con quali conseguenze. Non nego di essere ancora scioccato, perché non ho mai visto tanto ferocia e non escludo che un cane simile possa essere stato addestrato proprio per combattimenti tra cani, considerata anche l’insensibilità alle percosse inflitte, per far sì che mollasse il mio cane. Ora abbiamo paura. Le nostre passeggiate non sono più il momento di svago che prima rappresentavano per me e per il mio cane, che è diventato timoroso. Oltretutto, se prima erano anche mia moglie e i miei figli a portare a spasso il nostro amico, ora non mi sento più di farli uscire di casa”.

Dopo l’aggressione, il labrador è stato portato presso la clinica veterinario sulla Tiburtina a Pescara per essere curato: sul suo corpo escoriazioni e piccole ferite a una zampa, ma soprattutto un’importante ferita sul collo, dove il pitbull ha affondato i denti. Sarà curato con antibiotici e infiammatori.

“L’intervento in clinica mi è costato 204 euro, oltre all’acquisto dei medicinali che serviranno alle cure antibiotiche e infiammatorie. Ma non è questo che mi preoccupa”, ha dichiarato il 48enne, rimasto illeso durante l’aggressione, ma ancora profondamente scioccato. “So che il pitbull è ancora a casa sua: è un esemplare estremamente pericoloso, certamente da combattimento, e non può essere lasciato incustodito, neppure per una semplice distrazione da parte del suo padrone. L’episodio dell’altro ieri è estremamente grave e dev’essere utilizzato per mantenere vivo l’interesse della pubblica opinione sulla detenzione e la gestione di questi animali, affinché episodi simili non si trasformino in tragedia”.

7 Commenti su "Pescara: 48enne a spasso col suo labrador aggredito da un pitbull"

  1. Aldo A | 26/08/2019 di 14:20 |

    I Pitbull sono cani estremamente aggressivi e chi li possiede deve adottare ogni mezzo per non metterli in contatto con altri cani.
    Il Pitbull quando attacca lo puoi fermare solo sparandogli perché questi cani sono insensibili al dolore e puoi picchiare quanto vuoi.
    Meglio non allevare una simile belva .

  2. Massimo | 26/08/2019 di 13:42 |

    Doveva capitare al sindaco o ai famigliari di qualche autorità, così le “forze dell’ordine” avrebbero lavorato per rintracciare il pericoloso esemplare ed evitare un futuro sinistro contro qualche prossima vittima.

  3. Salve, anche io abito nella stessa zona e ci sono cani pastori tedeschi sciolti , portando a spasso il mio cagnolino mi sono sentito in difficoltà

  4. Mi spiace per l’accaduto… Spero che il provero amico si riprenda in fretta!!!
    Comunque cazzata che dice che sia sicuramente un cane addestrato ai combattimenti…È l’indole dei terrier (tutti I terrier)
    Sono cani che hanno bisogno di sfogarsi, giocare, correre, stare con il proprio “propietario”…. Se mancano queste cose lui prima o Poi si dovra sfogare…o Magari il motivo è un altro…sempre a etichettare subito senza collegare il cervello!!!
    P.S. Per me Servirebbe un patentino per avere determinati tipi di cani…. E io ne ho due 😉
    Cit. “ci sono due tipi di cane: I Pitbull e quelli che vorrebbero esserlo”

  5. Alessandro Morello | 25/08/2019 di 19:05 |

    Prima di tutto I pitbull non sono aggressivi, è una razza con molta più forza ma non vuol dire essere aggressiva.
    Non dico che il padrone del labrador non ha ragione, (perché ne ha a tutti gli effetti), sono anche d’accordo del fatto che il padrone di questo pitbull non ha tenuto tutte le accorgenze adeguate per avere un determinato cane, quindi per l’accaduto mi immedesimo benissimo nel padrone del labrador.
    Detto ciò aggiungo questo, il ho un pitbull, molto simile a quello in foto, ma (ribadisco) non sono cani violenti; il mio, come qualsiasi altro pitbull, è un cane molto territoriale ma allo stesso tempo un cane molto giocherellone e divertente come qualsiasi altra razza, come detto precedentemente bisogna prendere adeguate accorgenze e avere un carattere diverso per questa magnifica specie. Concludo nel dire che molti anni fa i pitbull(andate su internet ad informarvi) erano e rimangono tutt’ora cani magnifici da balia per i bambini, senza contare la nulla aggressività; i pitbull sono l’estensione della nostra anima, ci vuole il doppio impegno a confronto di qualsiasi altra razza. Per il discorso dell'”aggressività” vi posso tranquillamente dire che il cane più pericoloso è il chihuahua, ringhia e abbaia a non finire, tant’è che se il pitbull avesse il medesimo carattere sarebbe davvero una “macchina da guerra”.
    Giustamente ognuno ha i suoi pensieri e li rispetto ma per credere bisogna provare, anche i miei genitori erano della stessa mentalità, ma si sono ricreduti e senza ormai non riescono più a vivere.
    Tutte le cose che ho scritto, bene o male, le ho scritte con giudizio, esperienza e soprattutto informazioni lette più volte per esserne sicuro, a parte il fatto che, come detto poc’anzi, per credere bisogna provare.
    Sono un ragazzo di vent’anni, il mio pit si chiama Jack e ogni passante, che ha superato la barriera mentale del “oddio è un pitbull, è un cane pericoloso”, si ferma e lo coccola(sotto la mia completa osservazione o di mio fratello).
    Detto ciò ho finito, spero che l’italiano sia il più corretto possibile e che queste voci dell'”aggressivo” e della “paura” finiscano perché un cane da sempre amore, non importa la razza ma il cuore.

  6. Cosa simile mi e’ capitata quest’inverno passato dove a spasso con il mio labrador al guinzaglio vedeva il mio cane aggredito da un pitbull.
    Dopo la paura e le cure tutto , per il mio cane , si e’ risolto ma recatomi nella caserma dei carabinieri , in francavilla, abbiamo constatato che il reato di “cattiva condotta di animale pericoloso” e’ stata recentemente declassata a semplice pena pecuniaria diverso discorso se il mio cane fosse morto o l’aggredito fossi stato io.
    Quindi non so se vale la pena intentare una causa civile nei confronti di queste persone deficienti proprio perche’ non sono in grado di gestire animali particolari anche se , secondo me, il vero guaio e’il legislatore che in questi casi dovrebbe disporre salate sanzioni automatiche.

  7. Daniela | 25/08/2019 di 14:00 |

    La colpa non è del cane ma del suo padrone……

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