Ortona: nasce la Bau Beach, la spiaggia a…4 zampe

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Nasce, a Ortona, al Lido Riccio, la Bau beach la spiaggia dove portare i propri amici a quattro zampe. I divieti, invece, restano su tutte le spiagge libere.

Il sindaco ha individuato la zona del Lido Riccio per portare in spiaggia e farsi una nuotata con i propri cani: è la Bau beach. Il primo cittadino Castiglione, ha firmato l’ordinanza che regolamenta
l’accesso degli animali d’affezione sulle spiagge libere della costa
ortonese durante la stagione balneare 2018.

C’è invece il divieto di “condurre o far permanere cani e gatti anche se accompagnati dal proprietario e/o munito di museruola o guinzaglio, sulle aree demaniali marittime libere (spiagge libere) del Comune di Ortona per il periodo dal 4 marzo al 14 ottobre.”

Dunque solo al Lido Riccio è consentito scendere in spiaggia con i propri animali. Il divieto, riguarda invece, in particolar modo la zona del Parco delle Dune, Ripari di Giobbe e Acquabella. Queste ultime due in quanto riserve naturali, mentre per quel che concerne il Parco delle Dune, la volontà è di tutelare l’uccello fratino, che nidifica proprio nel tratto in questione della zona nord ortonese.

L’ordinanza del sindaco segue le disposizioni di carattere regionale e  individua l’area Bau beach nel tratto da cento metri a nord dello stabilimento balneare “Il pontile” fino a 50 metri a  sud della foce del fiume Arielli. Qui, nel rispetto di una serie di regole del vivere civile, ovviamente, gli animali possono accedere alla spiaggia. Il proprietario del cane o gatto che sia, deve essere munito di certificazione sanitaria o libretto delle vaccinazioni. I quattro zampe devono avere microchip o tatuaggio di riconoscimento, altrimenti ci saranno delle sanzioni e naturalmente, il proprietario è tenuto a rimuovere le deiezioni del proprio amico a quattro zampe. L’utilizzo della Bau beach è consentito dalle 7,30 alle 19,30 fino al 14 ottobre. Dai provvedimenti di divieto sono esclusi i cani guida per i
non vedenti e i cani muniti di brevetto per il salvataggio.
L’inosservanza della presente ordinanza comporta l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro.