Coronavirus, Chieti: code di auto al McDonald’s per il panino da asporto… dei desideri

codemcFoto di Enrico Giancarli

Coronavirus: in coda decine di auto al McDonald’s di Chieti, ieri sera, per esaudire, dopo due mesi, la voglia di un panino rigorosamente da asporto.

McDonald’s, come altre catene, riapre le sue porte in Abruzzo, dopo due mesi, ma solo per il servizio di asporto e in particolare, in questo caso, McDelivery e McDrive, “dopo aver adottato scrupolosamente – precisano dalla direzione – tutte le misure di sicurezza e di igiene per garantire ai propri dipendenti e consumatori la tutela della salute”. Così ieri automobilisti in coda, come documentato dalle immagini di Enrico Giancarli, a Chieti, per tornare ad addentare un panino o magari patatine fritte ed altre leccornie tra tradizione italica e oltre oceano. Insomma, oltre alla fame di libertà che però è ancora limitata con le prescrizioni governative che devono essere assolutamente rispettate per la nostra tutela, torna la fame e basta, tanto che si è disposti a mettersi in fila pur di ottenere l’agognato “sacchetto” del McDonald’s.

Dal punto di vista operativo, per il servizio McDelivery è prevista la consegna senza contatto, sia ai “rider”, all’esterno del ristorante, sia al cliente. Per quanto riguarda il McDrive, la presa dell’ordine avviene tramite interfono e la consegna del pacchetto dal finestrino dell’auto, ribadiscono dalla nota catena. Insomma i “rider”, per dirla con la nostra bella lingua, i fattorini, sono alcuni dei protagonisti di questo periodo. Sono loro che consegnano spesso in bici o in moto a domicilio soprattutto cibo e prodotti da ristoranti, pizzerie ed altre attività che per il momento operano solo con metodo d’asporto. Il “rider” ha tenuto sotto controllo la situazione del periodo del “lockdown” girando in lungo e in largo, per lavoro, per le vie e le piazze della città e sono diventati quanto mai preziosi vista la permanenza forzata in casa. Una sorta di indicatore per segnalare la presenza di persone in strada o comunque come si sta vivendo anche questa fase due. Chi meglio di loro ha il polso della situazione delle varie città? Un lavoro importante e da svolgere con la massima sicurezza sia per chi lo fa sia sia per chi riceve i prodotti. Una delle tante figure che operano per non far fermare l’economia e il commercio. Tant’è che pur di assaporare panini giganti, pollo fritto, patatine o altre leccornie della nota catena, i cittadini pazientemente si sono messi in fila in auto per dare sfogo a una propria voglia di assaporare nuovamente se non il gusto della libertà, almeno quello di hot dog ed hamburger.

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