Coronavirus: a L’Aquila tensostrutture per tamponi agli edili

Sarà attivo da mercoledì il centro prelievi per le maestranze della ricostruzione all’Aquila, con 9 tensostrutture installate a tempo di record, per un laboratorio da campo nel presidio sanitario della Asl di Collemaggio.

Il centro sarà in grado di effettuare 500 prelievi al giorno che verranno processati nell’Istituto Zooprofilattico sperimentale di Abruzzo e Molise a Teramo. Gli esiti dei test saranno forniti in 36/48 ore e trasmessi direttamente al medico aziendale: si procederà per ordine di prenotazione e probabilmente già da venerdì prossimo alcune aziende potrebbero aprire il cantiere. L’iniziativa, nel giorno di avvio della seconda fase dell’emergenza coronavirus, è stata curata dall’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) della provincia dell’Aquila in mezzo alle polemiche divampate per la mancata riapertura dei cantieri della ricostruzione a seguito dell’ordinanza del sindaco, Pierluigi Biondi, con cui, per evitare un picco di contagi in un territorio tra i meno colpiti, si obbligano le imprese a fare tamponi alle maestranze, operazione non possibile in poco tempo. “Ci auguriamo che questa soluzione possa far ritrovare maggiore serenità alla città – ha commentato Cicchetti – e di aver dato un segno del senso di responsabilità che viviamo sulla nostra pelle. Per indole gli imprenditori amano cercare soluzioni e non polemiche. Per questo ci siamo rimboccati le maniche riuscendo a raggiungere un ottimo risultato in tempi brevi. Questo non darà a nessuno la patente di immunità, per questo continueremo a osservare tutte le misure previste da rigidi protocolli nazionali. Il Covid può veicolarlo qualunque categoria, non si mettano all’indice gli operai”. La operazione tamponi è carico dei costruttori.

 

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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.