Banca Etruria, sit-in Noi con Salvini: “Risparmiatori lasciati soli”

Una situazione nebulosa, dalla quale sembra che non ci sia via d’uscita.

Questa è l’impressione che emerge ascoltando le voci dei cittadini del Comune di Pizzoli che si sono ritrovati in un sit-in organizzato dal movimento politico “Noi con Salvini”, guidato dal capogruppo in consiglio comunale Emanuele Imprudente, proprio davanti a quella banca Etruria che a Pizzoli conta migliaia di risparmiatori truffati.

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Si tratta di uno degli istituti di credito che sono stati salvati con un decreto ad hoc del governo e di banca d’Italia nel giro di una sola notte, salvataggio che è costato la perdita totale dei risparmi affidai a obbligazioni subordinate e azioni liquide di migliaia di persone. La scelta di manifestare a Pizzoli con un sit-in dei sostenitori di Salvini, è dovuta al fatto che il Comune di tremila abitanti è diventato il simbolo della brutta vicenda finanziaria: un terzo dei risparmiatori ha affidato, infatti, i propri fondi alla filiale del suo paese, fidandosi.

Resta preoccupato il sindaco di Pizzoli, Giovanni Anastasio, da sempre al fianco dei suoi cittadini in una lotta che appare sempre più fra Davide e Golia, e accusa la politica, mentre proseguono le azioni del Comitato in difesa dei risparmiatori, guidato da Domenico Ioannucci. Anche lui, come tanti piccoli imprenditori, artigiani e pensionati, ha perso i suoi soldi nell’operazione di salvataggio delle quattro banche: Etruria, Carichieti, Banca Marche e CariFerrara.