Tragedia Marcinelle: in Abruzzo principessa Belgio

In occasione delle iniziative di commemorazione della tragedia di Marcinelle, la Principessa Astrid del Belgio è arrivata a Manoppello, uno dei comuni più colpiti dall’esplosione della miniera che fece 60 vittime abruzzesi.

A Manoppello, nella piazza Caduti di Marcinelle, la Principessa presenzia alla deposizione di una corona alla memoria delle vittime, 23 nel solo centro del Pescarese. Di seguito, all’Aurum di Pescara, la Principessa partecipa al convegno dedicato alla memoria di Marcinelle. La Regione Abruzzo vuole rendere omaggio ai “suoi giovani Eroi del lavoro”. Da oggi al 4 agosto, diverse le iniziative a Pescara, Manoppello, Lettomanoppello, Farindola. Oltre alla principessa del Belgio, Astrid, interverranno nei prossimi giorni la Presidente della Camera, Laura Boldrini, l’Ambasciatore del Belgio in Italia, Patrick Vercauteren Drubbel, il Sindaco di Mons, Elio Di Rupo.

L’8 agosto 1956 è una data scolpita nel sangue per la nostra regione: quel giorno, a Marcinelle, in Belgio, 262 minatori persero la vita nella miniera del Bois du Cazier, in quella che la memoria collettiva avrebbe finito per ricordare come una delle più grandi tragedie della storia d’Europa. delle vittime, 136 erano italiane e di queste, 60 erano abruzzesi, uomini giovanissimi provenienti in gran parte da un agglomerato di paesi aggrappati alla Maiella: Manoppello, Lettomanoppello, Turrivalignani, Farindola. I nostri corregionali erano partiti da contesti di miseria, con il desiderio di cercare altrove condizioni di vita migliori per se stessi e per le proprie famiglie; i loro volti, le loro speranze, le loro storie di vita si sono dissipate nel fumo nero della miniera.

Oggi, a sessant’anni di distanza, la Regione Abruzzo commemora il sacrificio di questi eroi del lavoro che da Marcinelle non fecero più ritorno e organizza  quattro giornate interamente dedicate alla memoria di quei giorni. Dal oggi al 4 agosto Pescara e i principali paesi colpiti dalla sciagura rendono omaggio alle vittime con una serie di eventi che, oltre a raccontare ciò che Marcinelle ha rappresentato per la comunità abruzzese, vogliono continuare a tenere viva la fiamma del ricordo, facendo riemergere brandelli di vite spezzate e restituendo volto e dignità a coloro che non ci sono più.

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Antonella Micolitti: