Indagine Confindustria Abruzzo: stabile con segno +

Presentati oggi a Pescara i risultati dell’indagine semestrale di Confindustria Abruzzo relativi ai primi 6 mesi 2016: economia stabile, ma con segni di ripresa.

I dati vengono analizzati e commentati dal presidente di Confindustria Abruzzo, Agostino Ballone, dal vicepresidente Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, il consigliere incaricato Centro Studi Confindustria Abruzzo, Silvano Pagliuca, il presidente Ance Abruzzo, Armando Di Eleuterio, il direttore territoriale Banca Popolare Emilia Romagna, Guido Serafini, l’economista Pino Mauro, il professor Luciano Fratocchi dell’Università di L’Aquila. All’incontro saranno presenti presenziano i vertici territoriali e settoriali di Confindustria Abruzzo, le autorità delle Amministrazioni pubbliche abruzzesi, i rappresentanti del mondo universitario e delle organizzazioni sindacali regionali e i vertici della BPER, sponsor dell’iniziativa. L’indagine si avvale di un campione di 200 imprese dell’industria manifatturiera e 50 del terziario avanzato. sul L’andamento congiunturale viene monitorato semestralmente, a consuntivo e a preventivo, tenendo conto dei principali indicatori (produzione, occupazione, materie prime, fatturato, investimenti, esportazioni, ecc). L’indagine è completata dal rapporto semestrale Ance Abruzzo sull’andamento del settore delle costruzioni. Nella pubblicazione l’appendice statistica riporta i principali dati “strutturali” dell’economia abruzzese (su tassi di disoccupazione e di attività, popolazione, occupati, indici infrastrutturali, ecc.). La crescita mondiale rallenta, ma l’Abruzzo tiene e recupera in alcuni settori.

Bene il manifatturiero, l’agroalimentare e l’export.  Disoccupazione nella media nazionale, crescita esponenziale dei voucher. Restano nodi da risolvere: la burocrazia, le infrastrutture, i servizi, l’accesso al credito, la mancanza di investimenti.

Il servizio del Tg8: