Incidente piattaforma Eni: Filctem Cgil, “Sicurezza, non si può arretrare”

Dopo l’incidente avvenuto sulla piattaforma dell’Eni al largo di Ancona, in cui ha perso la vita un operaio 63enne di San Salvo, si riaccende il dibattito sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Per la Filctem Cgil “sulla sicurezza non si può arretrare”.

L’incidente in cui ha perso la vita Egidio Benedetto, l’operaio 63enne originario di Montenero di Bisaccia, ma residente da anni a San Salvo, riporta l’attenzione sulla necessità di una maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro. Un errore nell’organizzazione dell’esecuzione del lavoro. E’ una delle prime ipotesi alla quale stanno lavorando alla Procura di Ancona e gli investigatori della Capitaneria di porto in relazione all’incidente avvenuto ieri al largo di Ancona sulla piattaforma estrattiva di gas dell’Eni “Barbara F.”, in cui è morto un gruista dell’Eni, Egidio Benedetto e altri due operatori a bordo del supply vessel sono rimasti feriti. Benedetto era nella cabina di comando della gru, che ha ceduto, facendo finire l’abitacolo in mare con l’operaio dentro, mentre il braccio meccanico e il bombolone di azoto che stava trasportando si sono adagiati sull’imbarcazione. La salma del gruista è stata recuperata all’alba di oggi con un ROV dei vigili del fuoco, a recuperare la cabina ha provveduto l’Eni, che si occuperà anche del braccio della gru e del bombolone. Al momento sembra meno consistente l’ipotesi di un malore della vittima, un 63enne con esperienza ultradecennale, giunto al suo ultimo giorno di lavoro sulla piattaforma. Il pm Irene Bilotta ha disposto l’autopsia e conferito l’incarico ad un medico legale. Al momento la Procura procede ancora contro ignoti, ma non sono escluse le prime iscrizioni nel registro degli indagati nelle prossime ore.

“Siamo addolorati per l’incidente sulla piattaforma di produzione Eni ‘Barbara F’ a largo delle coste di Ancona”, hanno dichiarato Claudio Bettoni, segretario nazionale della Filctem Cgil e Carlo Petaccia, coordinatore regionale Filctem Cgil Abruzzo Molise. “Ora tutta le attenzioni devono essere rivolte ai soccorsi e alla ricerca dell’operatore disperso, ma verrà presto il tempo delle spiegazioni che dovranno chiarire le responsabilità per questa terribile tragedia. Noi saremo vigili e attenti, la sicurezza dei lavoratori ci riguarda in prima persona e su questo tema non si può arretrare”.

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