Lfoundry, sindacati perplessi da incentivi per dimissioni

Lo scorso 26 maggio si è tenuto un incontro tra la direzione aziendale Lfoundry e le organizzazioni sindacali, al termine del quale è stato sottoscritto dalle parti un accordo di incentivo alla risoluzione del rapporto di lavoro su base volontaria: un incentivo economico per chi volesse lasciare l’azienda.

La durata di questo accordo è fino al 30 giugno prossimo, come da previsioni normative relative al blocco dei licenziamenti. Commentano Michele Paliani, segretario generale Uilm L’Aquila Teramo, e i rappresentanti Rsu Uilm:

“Pur esprimendo non poche perplessità sulla necessità manifestata dalla azienda di voler incentivare uscite volontarie, considerato che circa due settimane fa durante l’incontro con il Mise nulla era emerso in relazione a questo argomento, abbiamo ritenuto corretto permettere ai lavoratori e alle lavoratrici che volontariamente decidessero di lasciare l’azienda di beneficiare di un incentivo economico. Per la Uilm continua a rimanere alta la preoccupazione sul futuro industriale del sito di Avezzano ribadendo che la mancanza di informazioni sulle strategie future conferma il quadro di incertezza più volte denunciato”.

Nello stesso incontro, su sollecitazione sindacale, l’azienda si è resa disponibile alla apertura di un confronto relativo ai contratti di espansione, disciplinati dalla legge di Bilancio 2021, che prevede scivoli pensionistici di 5 anni, il cui costo è a carico del datore di lavoro, in cambio di assunzioni a tempo indeterminato, al fine di avere un ricambio generazionale delle maestranze. Percorso che come richiamato dalle procedure previste dovrà coinvolgere il Ministero del lavoro e la direzione territoriale dell’Inps.