Scafa: violenza su moglie e figlia, 48enne incarcerato

Un 48enne di Scafa è stato arrestato per violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia ai danni di moglie e figlia: condannato a otto anni di reclusione.

Il 48enne è stato arrestato dai carabinieri di Scafa in esecuzione di un ordine di carcerazione, emesso dalla procura generale presso la Corte di appello dell’Aquila, per scontare otto anni di detenzione per i reati di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato rinchiuso nel carcere San Donato a Pescara.

Secondo quanto emerso dalle indagini, per dieci anni l’uomo avrebbe usato violenza nei confronti dei familiari, abusando della figlia sin da quando la piccola aveva otto anni. A porre fine alle vessazioni era stata la moglie che, a seguito dell’ennesime violenza, aveva chiesto l’intervento dei carabinieri, intervenuti nella sua abitazione; ai militari la donna aveva svelato le innumerevoli violenze che da tempo lei e la figlia subivano. Nei giorni seguenti anche la piccola aveva denunciato il padre, confermando quanto riferito dalla madre.

Le successive indagini, condotte dal nucleo operativo e radiomobile della compagnia dei Carabinieri di Popoli (Pescara), hanno permesso di ricostruire tutte le violenze e gli abusi commessi dal 48enne, che nel giugno del 2015 era stato tratto in arresto e condannato a dieci anni di reclusione in primo grado. L’uomo fu poi scarcerato fino a ieri, quando, dopo il pronunciamento della suprema corte di Cassazione, è stato condannato definitivamente a otto anni reclusione.

Infine ieri i Carabinieri di Scafa lo hanno rintracciato presso la sua abitazione, dove lo hanno prelevato per accompagnarlo nel carcere pescarese di San Donato per scontare la pena di otto anni.

Anna Di Giorgio: