Giro d’Italia: Ciccone, che impresa!

 

Giro d’Italia: Ciccone che impresa. Il ciclista teatino Giulio Ciccone s’impone nella decima tappa del Giro d’Italia, Campi Bisenzio Sestola di 219 Km. Un’autentica impresa compiuta dal neo professionista di Brecciarola che a dicembre compirà 22 anni. Ora, il corridore teatino spera di conoscere personalmente Madonna.  I complimenti del Sindaco di Chieti Umberto Di Primio.

Nell’ultimo tratto il corridore della Bardiani ha fatto il vuoto pennellando, in discesa, le traiettorie degli impegnativi tornanti, fino al trionfo del traguardo.

Il ciclista abruzzese diventa il vero protagonista del Giro d’Italia. Visibilmente commotsso dopo il traguardo ha sottolineato come quella di oggi sia stata la giornata più importante della sua carriera. Avvicinato dai cronisti subito dopo la premiazione, Ciccone, che ha lo stesso cognome della pop star Madonna, ha ribadito di non avere nessuna parentela con Luisa veronica, ma Giulio Ciccone ha sottolineato che:

“Finalmente ho vinto”. Come se non fosse professionista da soli cinque mesi e vincere fosse la normalità per un esordiente. “E’ che ero sempre tra i primi – dirà più tardi in sala stampa – ma non riuscivo a piazzare l’affondo. Ora finalmente ho coronato un sogno”. E se Madonna è un riferimento lontano, Marco Pantani è il mito che il giovane talento abruzzese ha da sempre preso come idolo da imitare. “Sono cresciuto e ho iniziato vedendo i suoi exploit – confessa -. In quegli anni ho visto tutte le sue corse”. La festa di Ciccone è anche la festa della piccola ma combattiva Bardiani, la cui ammiraglia lo ha accompagnato fino al traguardo, senza peraltro deviare come la regola imporrebbe a 250 metri dal traguardo. Il ct Cassani se lo coccola da lontano: “Può fare bene in prospettiva, lo seguo”. E lui che è uno scalatore, anche se oggi la differenza l’ha fatta in discesa, guarda già con curiosità alle grandi montagne che attendono il Giro già nel fine settimana: “Non le conosco, ma mi impegnerò al massimo. Ma non prometto nulla”. Un pensiero alla famiglia, da cui si è separato a 18 anni per andare a Bergamo a correre tra i dilettanti, e alla fidanzata Anna. Prima di guardare al futuro pensando in grande, magari all’ambizione di diventare un corridore importante in una grande corsa a tappe: “Ma adesso una cosa alla volta, l’obiettivo era vincere subito al Giro e ci sono riuscito, poi si vedrà. Certo, ci penso”. Ma quando si tratta di esprimere un desiderio il pensiero va alla rock star Madonna, come farebbe un qualsiasi adolescente: “Lei è di Pacentro, un posto non lontano da dove vengo io in Abruzzo. Non c’e’ parentela, pero’ chissà. Il mio cognome – conclude – non è molto diffuso, magari alla lontana c’è qualche radice in comune. Sì, mi piacerebbe conoscerla”

 

Al ciclista di Brecciarola sono giunti anche i cittadini omplimenti del Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio.

“Esprimo grande soddisfazione per la brillante vittoria del nostro concittadino Giulio Ciccone che oggi, con un’impresa esaltante, ha conquistato la decima tappa del Giro d’Italia da Campi Bisenzio a Sestola”. E’ quanto afferma il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, commentando l’impresa sportiva del giovanissimo atleta.

«Una vittoria meritata ed entusiasmante per un giovane di grande valore che pratica uno degli sport più belli e amati – aggiunge il Sindaco – A Giulio, l’augurio che il traguardo odierno sia sono l’inizio di una sempre più soddisfacente carriera sportiva verso conquiste sempre più importanti.»

Fabio Lussoso: