Abruzzo: 10 tappe per conoscere e praticare l’Orienteering

Da lunedì 1 ottobre 2018, per 15 giorni, la manifestazione itinerante promossa Park World Tour Italia porterà l’Orienteering a toccare 10 tappe tra Abruzzo e Molise.

Vasto, Casalbordino, Campofelice/Lucoli, Fara San Martino, Roccascalegna, Lanciano, Maielletta/Pretoro e Montorio nei Frentani: queste le località toccate dall’iniziativa dedicata all’Orienteering, uno sport che premia chi riesce a esplorare con sicurezza un territorio sconosciuto.

L’orienteering, o orientamento (in francese: course d’orientation), consiste nell’effettuare un percorso predefinito caratterizzato da punti di controllo chiamati “lanterne” (paletto con punzone) e con l’aiuto esclusivo di una bussola e di una cartina topografica molto dettagliata a scala ridotta (da 1:4.000 a 1:15.000) che contiene particolari del luogo da percorrere (fonte Wikipedia).

Orienteering 5+5 days partirà Vasto il primo ottobre e prevede corsi di orientamento e gare nei centri storici, nei boschi abruzzesi e in un parco cittadino. Alla manifestazione sono attesi anche diverse persone provenienti dalla Scandinavia, dai luoghi di origine di questo sport nato inizialmente come addestramento militare. La conferenza stampa di presentazione si terrà a Roma, martedì 25 settembre, presso il Senato della Repubblica, alla presenza dei relatori Gianluca Castaldi, senatore M5S, Sergio Anesi, commissario nazionale Fiso, Vincenzo Di Cecco, vice presidente CONI Abruzzo, Gabriele Viale, presidente Asd Park World Tour.

“L’Orienteering  – dichiara il senatore vastese Gianluca Castaldi – è in pieno fermento anche in Italia. Nel nostro Paese oggi si contano ben 17.000 tesserati alla FISO (Federazione Italiana Sport di Orientamento) e 10.000 ragazzi coinvolti ogni anno dal suo Progetto scuola: quando penso ai tantissimi ragazzi coinvolti ogni anno, penso al grande impatto che una rivisitazione dei nostri calendari scolastici (mia opinione personale), unita ad un allungamento del periodo estivo degli impianti turistici, può avere. L’Orienteering, oggi chiamato lo Sport dei Boschi perché il suo campo di gara ideale è il bosco, si può praticare anche in altri ambienti quali centri storici, parchi pubblici, campagne… E’ uno sport appunto ad impatto zero e generatore di economia!!”.