Primo giorno di scuola per migliaia di studenti

Primo giorno di scuola per migliaia di studenti abruzzesi. Tra rinvii e sopralluoghi tecnici negli istituti scolastici, a causa del sisma del 24 agosto scorso, sono circa 176 mila gli studenti abruzzesi che questa mattina torneranno sui banchi di scuola. Con quel carico di aspettative e anche di preoccupazioni che il ritorno a scuola porta con sé.

Sono circa 176 mila, circa duemila in meno dello scorso anno, gli studenti in Abruzzo che da stamani torneranno in aula. A caratterizzare i giorni precedenti l’avvio delle lezioni, però, dopo il devastante terremoto del centro Italia, c’è la preoccupazione per la sicurezza degli edifici scolastici, che in molti casi ha fatto slittare il ritorno sui banchi.

“Ai nostri ragazzi, alle loro famiglie, agli insegnanti e a tutto il personale della scuola faccio i miei migliori auguri”. Lo scrive il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, sul suo profilo Facebook, in occasione dell’ avvio del nuovo anno scolastico. Sarà un anno di sfide importanti e grandi responsabilità. Le affronteremo con molti strumenti in più rispetto al passato, per fare della scuola il vero motore del cambiamento. Uno spazio da abitare non solo durante l’orario delle lezioni. Una scuola al centro di ogni comunità, aperta alle realtà che la circondano, alle famiglie, al territorio. Una nuova scuola, insieme”. Così il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, rivolgendosi – attraverso i social – ad alunni e docenti che da oggi tornano in classe. “Benvenuti, bentornati, buon inizio”, conclude il ministro nel suo post sui social.

Il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Ernesto Pellecchia, però, rassicura:

“C’è preoccupazione, ma non ci troviamo in una situazione di imminente pericolo”. Sul totale degli studenti – gli iscritti sono 175.797 – 52.428 sono nella provincia di Chieti, 45.813 in quella di Pescara, 40.425 nella provincia di Teramo e 37.131 in quella dell’Aquila. L’anno scolastico 2016-2017 apre con 197 istituzioni scolastiche, 10 delle quali sottodimensionate, cioè con meno di 600 iscritti; 1.270, complessivamente, i plessi scolastici sparsi sul territorio. Per quest’anno sono stati immessi in ruolo 20 dirigenti scolastici (14 donne e 6 uomini) fra i 40 e i 50 anni. Difficoltà, per effetto della legge sulla ‘Buona scuola’, ci sono per l’immissione in ruolo dei docenti, tanto che gli uffici periferici del Miur hanno dovuto lavorare tutta l’estate. Le operazioni dovrebbero comunque concludersi nei prossimi giorni.

Il servizio del Tg8:

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Fabio Lussoso: