Bando di gara per la nave che collegherà Abruzzo e Croazia

Sarà presto pubblicato il bando di gara per l’affidamento del servizio di trasporto marittimo tra l’Abruzzo e la Croazia. L’avvio del servizio è previsto per i primi mesi del 2019.

Il bando, voluto dall’amministrazione D’Alfonso, prevede risorse regionali a copertura dell’opera pari a 2.400.000 euro, stanziate dalla legge regionale su “Interventi in favore dell’aeroporto d’Abruzzo, modifiche ed integrazioni alle leggi regionali 18/2001, 62/1983, 4/2011 e ulteriori disposizioni”. Il progetto di collegamento marittimo è stato pianificato per un periodo triennale, in linea con il relativo dettato comunitario, attraverso l’utilizzo di una nave, allo scopo di dare avvio alla linea passeggeri e merci tra l’Abruzzo e la Croazia, con una rete di collegamenti pensata anche per gli autotrasportatori.

A bordo ci sarà anche uno spazio dedicato alla vendita di prodotti tipici abruzzesi. Previsto anche un piano di promozione e comunicazione del Brand Abruzzo attraverso i social media, la pubblicità a bordo delle navi e altri canali.

“L’obiettivo primario della Regione – dichiara il presidente Luciano D’Alfonso – è quello di incrementare i flussi turistici e commerciali tra le due sponde dell’Adriatico e la conseguente redditività attraverso l’implementazione di azioni tese a favorire lo sviluppo e l’occupazione all’interno del sistema economico sovraregionale, in linea con il Piano di Azione della Strategia dell’UE per la regione Adriatico-ionica (EUSAIR) nell’ambito del Pilastro 2 – Connettere la Regione, e in coerenza con la missione del governo regionale nel settore della portualità – di cui al punto 3.6.9 del Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2017-2019. L’appalto è finalizzato anche a valorizzare le infrastrutture portuali in armonia con le strategie dei Piani Regolatori Portuali di Pescara e Ortona e, contestualmente, a incrementare l’attrattività, la competitività e la redditività regionale attraverso l’aumento dei flussi verso l’Abruzzo, consentendo anche di determinare un ritorno reale e misurabile per l’intero territorio regionale”.