Istituto Nazionale di Urbanistica: “La Regione continua a navigare a vista”

L’Istituto Nazionale di Urbanistica: “La Regione Abruzzo continua a navigare a vista in materia di governo del territorio”. Il Congresso regionale dell’INU il 6 marzo.

“Dopo l’esperienza fallimentare del PdL n. 135/2020, da noi fortemente criticato, poi diventato LR 29/2020, osservata dal Governo per motivi di incostituzionalità, ancora una volta la Regione propone provvedimenti sporadici, questa volta in materia di recupero, riconversione e riqualificazione delle aree produttive (Pdl n. 157/2020), anche in questo caso in assenza di una visione d’insieme e scavalcando le competenze della Provincia”.

E’ quanto denuncia in una nota il professor Roberto Mascarucci, presidente della sezione Abruzzo e Molise dell’Istituto Nazionale di Urbanistica. Mascarucci si chiede:

“Che fine ha fatto il buon proposito di scrivere un testo organico per la nuova legge urbanistica regionale, più volte annunciato e mai uscito allo scoperto, nonostante la nostra disponibilità a contribuire per una sua definizione partecipata? La Regione intende ancora procedere al chiuso degli uffici senza ascoltare gli Ordini professionali, le Università e le Associazioni di categoria? Noi, ancora una volta, diremo la nostra. E lo faremo in occasione del congresso regionale in programma per sabato 6 marzo 2021, discutendo della questione delle aree interne con il Commissario Straordinario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, l’Assessore Regionale alle Aree Interne, Guido Quintino Liris, e il Presidente dell’ANCI Abruzzo, Gianguido D’Alberto”.