L’Aquila, sciopero dei lavoratori Comdata

Sciopero dei lavoratori Comdata a L’Aquila e assemblee per stabilire quali ulteriori azioni intraprendere. Sul piatto c’è il processo di internazionalizzazione del servizio di contact-center di assistenza all’utenza ma soprattutto, secondo i sindacati Cgil, Cisl e Uil, la mancata risposta dell’INPS alle domande sulle regole per le assunzioni di tutte le persone.

L’internazionalizzazione per i sindacati e le Rsu di Comdata dovrà garantire tutte le persone impegnate nella commessa, nessuna esclusa, perché il punto non è più se debba nascere o meno la società in house.  Insomma l’atteggiamento dell’INPS non piace alle organizzazioni sindacali perché il Presidente, sostengono, continua a dire che l’operazione si farà ma sfugge al confronto sulle regole, come sostiene Piero Francazio, segretario provinciale Uilcom Uil.  Questo call center all’Aquila da lavoro a circa 500 persone e si trova all’interno del Tecnopolo d’Abruzzo.

Di seguito la nota a firma dei Sindacati.

“Purtroppo perdura il silenzio della dirigenza dell’Inps rispetto alle legittime domande espresse da queste OO.SS sul processo di internalizzazione del servizio di Contact Center di assistenza all’utenza. A 8 mesi dal dichiarato realizzarsi dell’internalizzazione le lavoratrici ed i lavoratori interessati ancora non hanno alcuna visibilità sulle regole che dovranno presidiare l’assunzione di tutte le persone

impegnate sul servizio. Questa situazione sta creando, e sempre più creerà laddove non risolta, problemi nella gestione quotidiana dell’attività oltre che evidenti ansie e preoccupazioni fra i lavoratori. Prendiamo atto che il Presidente dell’Istituto continua a ripetere che l’operazione si farà ma sfugge al confronto sulle regole.

Per estrema chiarezza: il tema delle regole è per queste OO.SS. ,sia territoriali che Nazionali, importantissimo perché la questione non è più se debba nascere la società in house che internalizza il servizio, ma che l’internalizzazione deve garantire tutte le persone impegnate sulla commessa, nessuna esclusa, così come già avvenuto a fine novembre 2019 con l’applicazione della clausola sociale nel passaggio dei lavoratori dai fornitori uscenti verso i nuovi entranti Comdata e Network Contact.

Ricordiamo che in tale occasione, grazie all’intensa azione sindacale di queste OO.SS., non solo fu garantita la continuità occupazionale per l’intero perimetro, ma per diverse centinaia di lavoratori operanti da anni presso cooperative sociali che applicavano il loro CCNL di riferimento fu ottenuta l’applicazione del CCNL TLC, con evidenti miglioramenti normativi ed economici.

L’attuale atteggiamento dell’INPS, fatto di annunci ma senza dare ai lavoratori visibilità delle regole concrete che governeranno il loro passaggio verso la nuova realtà, non è ammissibile né giusto nei loro confronti.

Pur consapevoli dell’importanza sociale di questo servizio, e essendo ormai i tempi molto stretti, le Segreterie di SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL indicono per il giorno 9 aprile 2021 un’ora di sciopero a fine turno delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati sulla commessa Inps al fine di portare la dirigenza dell’Istituto ad aprire urgentemente il confronto sui criteri con i quali verrà realizzata”.

https://www.youtube.com/watch?v=15i3HrjZZmg

Fabio Lussoso: