Trasporti: giovedì nero per la nostra regione

Trasporti: giovedì nero per l’Abruzzo. I sindacati Cgil e Uil chiedono maggiore sicurezza sul lavoro, protestano per le condizioni sanitarie, contro la precarietà, il fisco, e per una  maggiore contrattazione

Anche nella nostra regione potranno esserci disagi nei trasporti a causa dello sciopero nazionale indetto da Cgil e Uil con modalità che variano a seconda delle città.
I sindacati rivendicano, in Abruzzo, maggiore  sicurezza su lavoro, sanità, precarietà, fisco, contrattazione.

Per i Trasporti, lo sciopero è plurisettoriale e con durata di 4 ore (8 ore per l’edilizia e altri comparti).
La richiesta delle organizzazioni sindacali è quella di “cancellare le leggi che negli anni hanno reso il lavoro precario e frammentato, di superare il subappalto a cascata e  ripristinare la parità di trattamento economico e normativo per le lavoratrici e i  lavoratori di tutti gli appalti pubblici e privati e di rafforzare le attività di
vigilanza e prevenzione incrementando le assunzioni nell’Ispettorato del Lavoro e nelle Asl.

TRASPORTO FERROVIARIO 

Il trasporto ferroviario sui mezzi di Trenitalia si può fermare dalle 9.01 alle 13. Tuttavia Trenitalia informa che circolano regolarmente le Frecce E gli Intercity.Sono inoltre garantite tutte le corse in partenza nella fascia oraria dalle 6 alle 9, comprese quelle che hanno orario di arrivo nella destinazione finale entro le 10.

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SU GOMMA 

Anche il trasporto pubblico locale,su gomma e rotaie, si ferma per 4 ore ma con modalità che variano da città a città.

L’azienda di trasporti regionale Tua, ad esempio, avvisa gli utenti che lo sciopero può comportare la mancata effettuazione di corse in arrivo/partenza nella fascia dalle ore 19 alle 23, e invita a consultare il sito aziendale www.tuabruzzo.it.

Il quotidiano Il Centro riporta preziose informazioni città per città

A L’Aquila l’azienda municipalizzata Ama dei trasporti urbani fa sapere che esiste la possibilità che non vengano effettuate le corse dalle 17,10 alle 21,10. Vengono comunque effettuate le corse nelle fasce orarie di garanzia. Per il personale a terra (uffici-officine) l’astensione dal lavoro è prevista nelle ultime 4 ore del turno.

A Chieti le corse a rischio della Panoramica vanno dalle 19 alle 23. L’azienda avvisa che gli utenti possono contattare i numeri 0871-344969 o 0871-348685 per informazioni sui servizi prestati dal personale non aderente allo sciopero.

A Teramo, la Baltour avvisa che il trasporto urbano può fermarsi nelle seguenti fasce orarie: personale viaggiante dalle ore 18 alle ore 22; personale a terra nelle ultime 4 ore del turno.

TRASPORTO MARITTIMO 

Il trasporto marittimo si ferma nelle prime 4 ore del turno. Strade e autostrade. Disagi anche per chi viaggia in auto dove lo sciopero è previsto nelle nelle ultime 4 ore del turno e quindi dalle ore 2 alle 6, dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 22.

STRADA DEI PARCHI 

Strada dei Parchi, concessionaria che gestisce A24 e A25 avvisa che possono verificarsi problemi ai caselli nelle fasce orarie interessate dallo sciopero : “Il pedaggio autostradale è dovuto per legge pertanto sono garantiti i servizi di assistenza e il funzionamento degli impianti automatici per il pagamento”.

Sono regolarmente aperti (semaforo verde) i varchi di Telepedaggio e quelli con cassa automatica. Sulle autostrade A24 e A25 l’uso della carta Bancomat, Postamat o Viacard ai caselli non prevede alcuna commissione bancaria e non viene richiesto di digitare alcun codice personale. Durante lo sciopero nelle ore di maggiore traffico, al fine di garantire le condizioni di sicurezza nella percorrenza dei tratti autostradali, anche chi non ha l’apparato di Telepedaggio può transitare sui “varchi gialli” dedicati al pagamento automatico e,seppure in assenza degli addetti alla riscossione del pedaggio, anche i varchi con pagamento solo manuale possono essere aperti al traffico (con semaforo verde): “In questi casi, le targhe delle auto vengono fotografate e, dopo qualche settimana, i proprietari dei mezzi ricevono per posta un bollettino di pagamento che,senza alcuna maggiorazione, può essere pagato entro 15 giorni, decorsi i quali scattano le sanzioni”. È infine importante conservare il tagliando d’ingresso che attesta il percorso fatto e sarà utile in caso di eventuali contestazioni del pedaggio.