Covid, Cdm approva Decreto: domenica le nuove fasce, vietati spostamenti tra regioni

Covid, il Cdm approva il nuovo decreto e proroga l’emergenza al 30 aprile. Vietati gli spostamenti tra regioni fino al 5 marzo. Da domenica entreranno in vigore le nuove fasce. Istituita una piattaforma informativa nazionale sui vaccini per agevolare la distribuzione delle dosi.

L’Abruzzo al momento resta in zona gialla ma con la ipotetica possibilità di diventare zona arancione, anche se altre sarebbero le regioni più a rischio.  

Il provvedimento proroga lo stato d’emergenza fino al 30 aprile, come anticipato dal ministro Speranza in Parlamento.

Vietato lo spostamento tra le Regioni e le province autonome dal 16 gennaio al 5 marzo salvo per motivi di lavoro, necessità o salute.

Istituita una piattaforma informativa nazionale per agevolare la distribuzione delle dosi vaccinali. Il traguardo è giugno quando finalmente potranno essere utilizzati, dopo tutte le fasi di sperimentazione e di certificazioni, anche le dosi di Reithera, il vaccino italiano contro il Covid-19. Potrebbe essere la soluzione definitiva al virus perché a differenza degli altri vaccini è monodose e può essere conservato in un normale frigo a 4 gradi. A regime la Reithera dice di essere in grado di produrre 100 milioni di dosi l’anno

Ipotesi limitare divieto asporto solo a bevande – Il divieto di vendita da asporto per i bar potrebbe essere limitato solo alle bevande e agli alcolici. E’ l’ipotesi, secondo quanto si apprende, emersa nel corso della riunione tra governo e Regioni dopo che diversi governatori hanno sollevato perplessità sulla misura. Il ministro Boccia, sempre secondo quanto si apprende, avrebbe ribadito la volontà del governo di mantenere la norma per evitare casi di movida ma avrebbe garantito che il governo recepirà le perplessità delle regioni e che palazzo Chigi e il Mise stanno valutando come limitare al massimo i divieti.

Sci, rischio che salti l’intera stagione – “Il rischio che salti l’intera stagione è più che mai reale. purtroppo”. Lo dice Valeria Ghezzi, presidente dell’Anef, Associazione nazionale che riunisce i gestori funiviari.”

E’ consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5.00 e le ore 22.00, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Tale spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione, in area gialla, e all’interno dello stesso Comune, in area arancione e in area rossa, fatto salvo quanto previsto per gli spostamenti dai Comuni fino a 5.000 abitanti. qualora la mobilità sia limitata all’ambito territoriale comunale, sono comunque consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

Istituita una cosiddetta area “bianca”, nella quale si collocano le Regioni con uno scenario di “tipo 1”, un livello di rischio “basso” e una incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti. In area “bianca” non si applicano le misure restrittive previste dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) per le aree gialle, arancioni e rosse ma le attività si svolgono secondo specifici protocolli. Nelle medesime aree possono comunque essere adottate, con DPCM, specifiche misure restrittive in relazione a determinate attività particolarmente rilevanti dal punto di vista epidemiologico.
In considerazione della necessità di agevolare l’attuazione del piano vaccinale per la prevenzione del contagio da COVID-19, in coerenza con le vigenti disposizioni europee e nazionali in materia di protezione dei dati personali, è istituita, una piattaforma informativa nazionale idonea ad agevolare, sulla base dei fabbisogni rilevati, le attività di distribuzione sul territorio nazionale delle dosi vaccinali, dei dispositivi e degli altri materiali di supporto alla somministrazione, e il relativo tracciamento. Inoltre, su istanza della Regione o Provincia autonoma interessata, la piattaforma nazionale esegue, in sussidiarietà, le operazioni di prenotazione delle vaccinazioni, di registrazione delle somministrazioni dei vaccini e di certificazione delle stesse, nonché le operazioni di trasmissione dei dati al Ministero della salute.

Le regole per negozi e centri commerciali
Nessuna novità per negozi, parrucchieri, centri estetici, parrucchieri e barbieri che resteranno aperti a seconda della situazione regionale. Bisogna ricordare che in zona rossa scatta la chiusura per i centri estetici così come per i centri commerciali nei weekend.

Palestre e piscine
“Nel Dpcm – ha sottolineato Speranza – pensiamo di confermare tutte le misure vigenti: coprifuoco, chiusure palestre e piscine eccetera. Solo una richiesta arrivata in queste ore dal ministro Franceschini sui musei, e altra su piste sci, ma per il resto tutto uguale. Poi misure di potenziamento: bisogna ragionare su spostamenti tra regioni. Faremo due provvedimenti, un dpcm e un decreto legge, necessario perché la scadenza dello stato di emergenza è al 31 gennaio”.

Per tutte le informazioni clicca http://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-90/16024

+++IN AGGIORNAMENTO+++