Emergenza Abruzzo, risposte mancate per FI

Per l’emergenza Abruzzo sono mancate risposte adeguate secondo Lorenzo Sospiri, capogruppo di Forza Italia alla Regione. Oggi conferenza stampa a Pescara, nella sede regionale di Piazza Unione.

Le mancate risposte per le calamità naturali, neve e sisma, e le iniziative necessarie per dare un futuro all’Abruzzo sono i temi al centro della conferenza stampa indetta per questa mattina dal capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri e dai consiglieri Mauro Febbo, Paolo Gatti, Gianni Chiodi. Sostanzialmente, i consiglieri azzurri ritengono del tutto immotivata la soddisfazione espressa dal presidente della Regione Luciano D’Alfonso in merito alle misure contenute nel decreto terremoto. Secondo gli esponenti di Forza Italia, al momento per la Ricostruzione fisica e sociale non ci sarebbe nemmeno un euro pronto all’uso. Il gruppo di Forza Italia sottolinea anche che le risorse fin qui individuate per i Comuni inseriti nel cratere sono del tutto insufficienti. Quanto ai Comuni fuori dal cratere, i fondi disponibili sono imbarazzanti in quanto assenti.

IL SERVIZIO DEL TG8:

BALDUCCI REPLICA A FORZA ITALIA SU EMERGENZA MALTEMPO E TERREMOTI

Voglio evidenziare i provvedimenti messi in campo per affrontare le emergenze determinate dalla neve caduta a gennaio e dai recenti terremoti.

Per quanto riguarda il maltempo, la delibera del Consiglio dei Ministri del 20 gennaio scorso riconosce tutti i danni diretti a edifici pubblici e privati che abbiano un rapporto di causa/effetto con l’emergenza neve verificatasi a gennaio. Inoltre, con l’ordinanza del capo dipartimento della Protezione civile n. 441 del 21 marzo scorso – per la prima volta confezionata ad hoc per l’Abruzzo – è previsto che: il Presidente della Regione assuma la qualifica di Commissario delegato a tutte le operazioni di accertamento e risarcimento dei danni diretti da quantificare nelle aree fuori cratere; vi siano 90 giorni di tempo per i Comuni per quantificare i danni, con una copertura che supererà i 100 milioni; si elaborino piani dedicati per i danni all’agricoltura e alla viabilità minore; vengano stanziati 18 milioni per le somme urgenze.

In merito ai terremoti, proprio oggi il governo sta predisponendo un Decreto legge che stanzia un miliardo di euro per l’anno in corso, e la stessa cifra per le annualità 2018 e 2019. Inoltre, il Decreto legge n. 8 del 9 febbraio 2017, convertito con la legge n. 45 del 7 aprile scorso, ha disposto una serie di provvedimenti. Intanto salgono a 23 i Comuni abruzzesi inseriti nel cratere. Poi:ogni Comune del cratere avrà due unità in più per l’analisi delle pratiche riferite al sisma e al maltempo; inoltre ci sarà una unità di riferimento delle società tecniche della P.A.; è sancita l’equiparazione tra i danni provocati dal sisma e quelli dell’emergenza maltempo per i Comuni del cratere, quindi per la prima volta si applica un trattamento omologo per le frane indotte sismicamente; viene concessa la possibilità di utilizzare i fondi della Cassa depositi e prestiti per verifiche nelle scuole; vengono dati più poteri ai Comuni per le istruttorie della ricostruzione, la pianificazione urbanistica; Comuni, Province e Unioni di Comuni potranno sottoporre progetti per la ricostruzione al Commissario straordinario; prima e seconda casa, sia dentro che fuori cratere, saranno risarcite totalmente; per la prima volta vengono stanziati 20 milioni per i danni indiretti da attività legate al turismo; è sancita la destinazione dell’8 x 1000 dello Stato per 10 anni alla ricostruzione dei beni culturali; vi sarà elasticità nell’utilizzo dei fondi al di là del Patto di stabilità; la Regione presterà personale proprio ai Comuni che ne faranno richiesta; le imprese operanti nel cratere potranno delocalizzare le proprie attività nelle province limitrofe, anche se in regioni diverse; le quattro Regioni interessate sono autorizzate a procedere all’affidamento delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria con procedura negoziata;

–          Per le opere di urbanizzazione nel settore zootecnico le Regioni possono anticipare fino al 30% del contributo ad ogni singolo operatore danneggiato;

–          In materia di concessione di finanziamenti agevolati per la ricostruzione privata, l’articolo 3 estende il contributo al 100% del costo delle strutture anche agli impianti e prevede finanziamenti agevolati (a tasso zero) per la copertura del 100% degli investimenti fino a 600mila euro, per nuove imprese e nuovi investimenti, nei settori agricoltura, commercio e turismo;

–          In ambito scolastico, l’articolo 5 concede la possibilità di rendere valido l’anno scolastico 2016-2017 a tutti gli studenti, anche se la durata delle attività didattiche è inferiore ai 200 giorni;

–          Con riferimento agli edifici scolastici, è prevista la predisposizione di piani diretti ad assicurare il ripristino delle condizioni necessarie per la ripresa delle attività scolastiche a partire dal periodo 2017-2018 (con procedura negoziata, senza pubblicazione del bando di gara);

–          Per le macerie, l’articolo 7 affida ai presidenti delle Regioni i compiti della loro gestione (in precedenza questo ruolo era assegnato al Commissario straordinario). In questo ambito viene consentito il trasporto nei siti di deposito intermedio per un periodo non superiore ai 18 mesi;

–          Per il controllo di legalità e trasparenza, il testo (articolo 8) introduce l’obbligo di iscrizione a una specifica Anagrafe delle imprese, riducendo anche i tempi necessari per i controlli;

–          La legge fissa un intervento per il sostegno alle fasce deboli della popolazione (articolo 10), con uno stanziamento di 41 milioni per il 2017 (a valere sul Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale);

–          Viene ritoccata la sospensione dei termini per gli adempimenti tributari: le imprese, i lavoratori autonomi e gli agricoltori possono contrarre finanziamenti agevolati per il pagamento dei tributi fino al 2018.