Pescara: boom monopattini ma non sono giocattoli

Ben vengano i monopattini per contribuire a decongestionare il traffico ma il comandante della Polizia Municipale di Pescara, Danilo Palestini, dice: “Regole da rispettare, non sono giocattoli.”

Anche a Pescara è monopattino mania ma, vuole precisare il comandante della Polizia Municipale, non è un giocattolo perché e paragonato a un velocipede. Occorre, quindi, la massima prudenza. Il Comune di Pescara ha messo a disposizione 500 monopattini da affittare e se questo mezzo è quanto mai utile per contribuire a snellire il traffico veicolare, c’è bisogno di consapevolezza e buon senso. Innanzitutto ci sono regole da rispettare: il monopattino non può essere utilizzato dai ragazzi al di sotto dei 14 anni, dai 14 ai 18 bisogna indossare il casco, non si può andare in due, non si possono portare animali né borsoni pesanti né seggiolini per bambini. In monopattino si può andare sulle strade urbane dove la velocità prevista è di 50 Km orari, sulle piste ciclabili o sulle aree pedonali, solo lì dove consentito, per ciascuna di queste situazioni ci sono limiti di velocità da rispettare. Palestini invita al senso civico e alla responsabilità dei cittadini prima di parlare di sanzioni che comunque ci sono e possono andare dai 50 agli 800 euro fino alla confisca del mezzo, nel caso, ad esempio, in cui il mezzo sia modificato. Ci sono poi episodi incresciosi, a dir poco, che ci sono stati a Pescara, monopattini noleggiati, gettati nel fiume o buttati sulle aiuole e qui non si scherza, perché si entra nel penale. Come ovvio, poi, è vietato andare sui marciapiedi dove si mette in serio pericolo l’incolumità dei pedoni. Insomma, conclude Palestini, si deve essere in grado di non trasformare un mezzo utile in un qualcosa di pericoloso per se stessi e per gli altri.

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