22 Comuni danno vita a “Unico Gran Sasso”

Sono numeri importanti quelli del progetto “Unico Gran Sasso”: 22 Comuni del cratere sismico abruzzese, 3 Province, quasi 1.500 kmq e una popolazione di oltre 90 mila abitanti, ma ancor più una visione progettuale condivisa e di lungo periodo sinora mai adottata.

L’obiettivo del progetto è quello di risponde alle esigenze delle aree interne attraverso l’Associazione Temporanea di Scopo come nuovo modello organizzativo a scala intercomunale. Uno spazio di confronto conoscenza e valorizzazione che attraverso l’assemblea dei sindaci, la cabina di regia, e il coordinamento di area vasta, migliora la governance del territorio e la sua visibilità.

I Comuni che costituiscono la Rete sono: Teramo, Barete, Crognaleto, Cagnano Amiterno, Campli, Campotosto, Capitignano, Caste! Castagna, Castelli, Civitella del Tronto, Colledara, Cortino, Fano Adriano, Farindola, Isola del Gran Sasso, Montereale, Pietracamela, Pizzo”, Tossicia, Torricella Sicura, Rocca Santa Maria, e Valle Castellana. Il Comune di Crognaleto ha il ruolo di capofila. Il Comune di Teramo è il coordinatore di area vasta. Organo decisionale di Unico è la cabina di regia presieduta dal Sindaco del Comune Capofila e costituita da cinque Sindaci in rappresentanza delle cinque Aree territoriali dell’ATS: l’Area Alto Vomano, l’Area Alto Aterno, l’Area Valle Siciliana, l’Area Monti Gemelli e l’Area’ Capoluogo.

GLI OBIETTIVI – “La ricostruzione procede veloce, le case saranno rimesse a posto, ma poi? Chi le vivrà? Con che economia? Ecco perché, per la prima volta nella storia della Ricostruzione dei nostri terremoti nasce Unico, 22 sindaci del cratere abruzzese che si riuniscono in una specie di consorzio per organizzarsi sui tavoli dove si decideranno le cose. Noi pensiamo anche al sociale e al futuro”. Così all’ANSA il sindaco di Crognaleto Giuseppe D’Alonzo, promotore di Unico GranSasso, rete di 22 comuni del cratere sismico del 2016 che si è costituita e che è stata presentata oggi al Parco della Scienza di Teramo alla presenza di Giovanni Legnini, commissario alla ricostruzione, oltre ai vertici regionali. Unione trasversale e multipartisan per presentarsi unitariamente davanti alle istituzioni per “trasporti, sanità, economia – prosegue D’Alonzo – siamo senza bandiere che non il nostro territorio, per mettere a sistema le risorse che arriveranno, andare oltre il mattone per intenderci. E’ importante che nel gruppo ci sia anche il comune capoluogo di provincia come Teramo che si siano oggi anche i rappresentanti della Regione Marche, perché i problemi che abbiamo sono comuni. E’ importante aver segnato un dato politico: l’unità del territorio di fronte al futuro fatto di Recovery o Pnrr”.

LEGNINI: “OCCASIONE IRRIPETIBILE”

“Ci credo molto in Ats del genere: sono una occasione unica, e lo dice lo stesso nome che i 22 comuni abruzzesi del cratere si sono dati. Unico GranSasso è una occasione-modello irripetibile, è un grande valore perché per i prossimi 6 anni per il cratere ci saranno 1,8 mld di euro”. Lo afferma Giovanni Legnini, commissario alla ricostruzione del sisma 2016, alla presentazione dell’Ats dei 22 comuni abruzzesi promosso per rilanciare e valorizzare il territorio. “Non c’è solo il bisogno di una rinascita – dice Legnini – c’è bisogno di una coesione interistituzionale, che già di per sè è un grande valore politico. C’è da far partire la seconda gamba della ricostruzione, dopo il Cis e il fondo complementare Pnrr, è il segnale che dopo due terremoti e una pandemia, un territorio riesce a trovare unità, cosa non scontata in precedenza. Insomma, l’epoca storica è irripetibile per queste zone. Cosa serve? Collegamenti, rete, digitale, economia…”.

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Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.