Terremoto, a L’Aquila gente in strada dopo il boato delle 18.15

sismografo-terremoto-scossa-scosse_650x447

Due forti scosse, rispettivamente di 3.5 e 3.2 di magnitudo, sono state registrate nella zona del cratere del terremoto in Italia centrale. A l’Aquila gente in strada dopo il boato delle 18.15.

La prima scossa, alle 16.57, ha avuto l’epicentro a 2 chilometri da Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e vicino a Ussita, Visso e Preci sui monti Sibillini. La profondità del sisma è stata a 9 km. L’altra scossa, particolarmente avvertita dalla popolazione a L’Aquila, si è avuta alla 18.15 con magnitudo 3.2. L’epicentro è stato localizzato dall’Ingv a 5 chilometri dall’Aquila, dove è stato udito un forte boato, con gli abitanti che sono scesi in strada. Epicentro a 10 km di profondità. Già alle 12:29 di stamane la sala sismica dell’Ingv aveva registrato un terremoto di magnitudo 2.8 ad una profondità di 9,2 chilometri. A scopo precauzionale, era stato fatto evacuare palazzo Silone, sede della Giunta regionale, ma solo per una decina di minuti. Uscita anticipata anche alla scuola media Patini, che ha l’edificio in muratura, e in altri istituti scolastici. Entrambe le scosse non hanno provocato danni a cose e persone.