Pescara, pino travolge un’auto in sosta nella notte

Un enorme ramo di un pino storico nel cuore del quartiere della Pineta a Pescara è caduto, intorno alle 23, travolgendo un’auto in sosta. Del Vecchio dichiara: “L’avevamo individuato come pino da abbattere”.

Fortunatamente non ha ferito nessuno l’enorme ramo di un pino storico venuto giù ieri sera intorno alle 23 in via Scarfoglio a Pescara. Le fotografie pubblicate sulla sua pagina Fecebook dal vicesindaco Del Vecchio ben rendono l’idea della tragedia scampata. A fare le spese del grosso ramo che dopo essersi piegato su se stesso si è spezzato cadendo a terra è stata una Volswagen Polo parcheggiata sotto l’albero. Subito allertati dai residenti i vigili del fuoco: una volta sul posto è stata innanzitutto transennata la via, vietandola al traffico veicolare e al passaggio dei pedoni, poi due squadre dei vigili hanno lavorato per diverse ore alle delicate manovre di rimozione del grosso ramo. Operazione ancor più importante la verifica della staticità del pino certamente secolare. Del Vecchio su Facebook ha scritto:

“Era uno dei pini da abbattere stando alla relazione tecnica del professionista incaricato dal comune. Peccato: abbiamo comunque perso un albero e, per una fortunata/sfortunata circostanza, una autovettura è stata gravemente danneggiata”.

Sull’argomento è intervenuto anche il Coordinamento Salviamo gli alberi:

“In merito al ramo caduto in via Scarfoglio ieri sera – si legge nella nota – si evidenzia che anche il coordinamento, nel sopralluogo congiunto con il comune e l’ordine degli agronomi dello scorso 20 settembre, si era detto d’accordo al taglio completo di quell’albero. Infatti quella davanti al civico 1 era una delle poche piante che un quel momento era stata già sottoposta ad approfondimento strumentale con tomografia (il comune la fece davanti al TG1 che trasmise un servizio qualche giorno prima). I risultati erano stati negativi perché circa il 70% del legno del tronco era risultato compromesso. Pertanto davanti a quell’albero due mesi fa non ci fu neanche un confronto in considerazione dei dati inequivocabili. Infatti non è tra quelli esaminati più recentemente dal tecnico incaricato dal comune per condurre le analisi strumentali. Nel sopralluogo di due mesi fa, oltre a quell’albero, si decise di abbattere direttamente altre 23 piante su 51 esaminate in contraddittorio in quanto palesemente compromesse per tutti i partecipanti al sopralluogo. Successivamente, a seguito del sopralluogo del nuovo tecnico incaricato avvenuto in presenza del Coordinamento, per altre 3 è stato deciso di non procedere con ulteriori esami andando al taglio diretto. Quelle rimaste (25) sono invece risultate meritevoli di approfondimento strumentale”.

15181160_10209170636916795_256306911128234702_n 15241758_10209170636396782_4392438254805468988_n nelle foto la notte di lavoro per i vigili del Fuoco di

Pescara.

Di seguito il comunicato dell’assessore Laura Di Pietro

“L’albero caduto ieri in via Scarfoglio, angolo via Luisa d’Annunzio, era uno degli alberi che la relazione fitostatica redatta dall’agronomo Massimo Rabottini per conto del Comune classificava come classe D, quindi esemplare pericoloso per cui era stato richiesto l’abbattimento che, secondo il verbale di somme urgenza conseguente a quella relazione, sarebbe dovuto avvenire ai primi di settembre. Operazioni che avevamo iniziato a fine agosto, ma che abbiamo sospeso per permettere ai rappresentanti indicati dalle associazioni ambientaliste per il green table di effettuare ulteriori sopralluoghi che si sono concentrati in viale Kennedy e, appunto su tutte le alberature di via Scarfoglio. Sia per gli ulteriori tagli che per le prove di trazione concordate è stato quindi necessario avviare nuove procedure che sono ancora in corso. Fortunatamente il crollo di ieri non ha provocato danni a persone, ha interessato solo a due auto in sosta, ma questo episodio conferma ancora una volta la competenza e il buon operato dei tecnici incaricati dal Comune e degli agronomi del Comune stesso che avevano confermato la perizia, nonché la validità del metodo applicato per valutare la stabilità degli alberi. E soprattutto dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, la buona fede e le migliori intenzioni che hanno animato l’Amministrazione comunale nel procedere con questi tagli, dolorosissimi per tutti. L’operazione di messa in sicurezza ha tenuto banco per diversi mesi non solo sui media locali, ma anche su quelli nazionali, scatenando un acceso dibattito e delle prese di posizione anche da parte di personaggi del mondo dello spettacolo. Alla fine dei conti la verità è che dietro questa nostra scelta non c’è mai stato alcun “complotto”, né “follia generalizzata”, ma semplicemente la volontà di prevenire incidenti. Abbiamo sempre compreso l’apprensione che si è scatenata all’interno di una parte dell’opinione pubblica, ma il Comune ha preso questa decisione dopo aver consultato degli esperti e dopo aver ampliamente spiegato alla cittadinanza le ragioni di tale operazione. Credo quindi che bisognerebbe avere un po’ più di fiducia nell’operato degli esperti di settore (di qualunque settore si stia parlando) e avere più fiducia anche nelle istituzioni che hanno il compito prioritario di tutelare il bene comune e la pubblica incolumità, a volte dovendo fare delle scelte dolorose. Detto ciò, l’azione di monitoraggio delle alberature cittadine continuerà, ovviamente continuando ad ascoltare tutte le istanze che arrivano dalla cittadinanza e in collaborazione con le associazioni ambientaliste”.