Assalto portavalori, ritrovate le auto usate dai banditi

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“Quello della notte scorsa, ancora una volta su un tratto autostradale abruzzese e ancora una volta ai danni di un portavalori, è un assalto che lascia poco spazio all’immaginazione: lavorare così significa rischiare la vita”. Questo l’allarme dei sindacati di categoria. Ritrovate dalla Polizia le auto usate dai banditi per l’assalto.

Sono state ritrovate dagli Agenti dalla Polizia stradale tre automobili utilizzate per la fuga dai rapinatori che ieri hanno assaltato un portavalori sull’autostrada A14, nel Teramano. I veicoli – un Land Rover, una Ford e una Opel – erano nei pressi di un’area di servizio, all’esterno dell’autostrada. Sono stati eseguiti tutti gli accertamenti da parte della Polizia scientifica, mentre proseguono le indagini sull’ episodio, anche attraverso l’acquisizione delle immagini delle videocamere presenti in A14.

Una riflessione, quella sulla scarsa tutela garantita agli agenti di sicurezza a bordo dei portavalori, che compiamo con Fabio Urbini dell’Ugl Sicurezza: “Lavorare in queste condizioni significa rischiare la vita per poco più di 1000 euro al mese”. E’ sempre Urbini a denunciare la totale assenza del governo Renzi in materia di “leggi che realmente si facciano garanti del sereno svolgimento del lavoro per i tanti vigilanti italiani” aprendo una parentesi, altrettanto polemica, all’indirizzo della “scarsa sensibilità che anche a livello locale è stata dimostrata quando quello che doveva essere un urgente vertice inter prefettizio, sull’emergenza assalti ai portavalori, è stato prima rimandato e poi annullato“.

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Il  Servizio