L’Aquila, la tombola Agnesina

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L’Aquila, la tombola Agnesina. C’è “Commò” ju scarparu (il calzolaio), che portea le serenate alle quatrane co’ ju grammofono; c’è anche “Mastro Peppe Pazzò”, che volea solo ji spiccioli; e poi “Spezzaferru” ju fabbru (il fabbro), che non se stea mai zittu e strillea.

Sono solo tre dei 99 personaggi della tombola Agnesina, l’unica al mondo a essere costituita da 99 numeri e 99 personaggi tutti aquilani, tratti e ispirati a gente comune, persone che s’incontravano 50, 80 anni fa nelle vie del centro storico. A ciascun numero corrisponde, così, un personaggio dell’Aquilanità. Così c’è ju fornaru, ju macellaru, ju lupe, e pure ju giornalaru tra questi personaggi nati da un’idea dell’Associaizone “Confraternita dei ‘Devoti’ di Sant’Agnese”, che si sono messi per tre a lavoro per realizzare una tombola complessa e davvero unica, come spiega il presidente dell’associazione Angelo De Nicola.

DE NICOLA Per tre anni gli esperti hanno studiato le combinazioni delle cartelle  con metodo scientifico e certosino, senza mai scoraggiarsi di fronte ai numeri -è il caso di dirlo – che non tornavano. La tombola verrà inaugurata sabato prossimo, in una sorta di grande prova generale.

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