Ud’A, sindacalista sospeso da lavoro e stipendio.

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E’ Goffredo De Carolis il sindacalista della “d’Annunzio” sospeso per 3 mesi dal lavoro e dallo stipendio. Senatore accademico e dirigente sindacale della Cisal, De Carolis è da sempre nel mirino del Dg Del Vecchio. Il caso finisce sul tavolo della ministra Fedeli.

Cgil e Cisl esprimo la massima solidarietà a De Carolis firmando una missiva, dai toni inequivocabilmente durissimi, a tutto il personale dell’Università “d’Annunzio” nonchè alla Ministra Fedeli. Lettera scorrendo la quale si leggono passaggi che hanno tutto il sapore della denuncia di abusi di potere, atti intimidatori, scelte punitive. Una Università che sembra essersi trasformata in un luogo di vendette e ritorsioni: termini questi messi neri su bianco con la forza della denuncia di simboli sindacali dietro i quali si celano esposti e battaglie. Cgil e Cisl dicono: ” Quello che accade alla d’Annunzio è molto grave e si somma al profondo scadimento del clima che si respira“. E ancora: “Avvalendosi della propria posizione gerarchica si consumano impunemente vendette e rese dei conti personali con i soggetti non disponibili a piegare la testa ai voleri del vertice. Chiunque confermerebbe che la dialettica, il confronto, anche lo scontro sono il sale reale della democrazia, ma questo evidentemente non vale per l’UdA e per la comunità che ci studia e ci lavora. Per la FLC-CGIL e per la CISL Università questo non è accettabile!. E non staremo in silenzio a vedere oltraggiati i più elementari diritti democratici. In più non è accettabile che ad un Senatore Accademico democraticamente eletto si applichi il disciplinare del CCNL (in quanto rappresentante del personale T.A.?) per sanzionarne presunti “commenti ingiuriosi” verso il D.G. posti in essere, a loro dire, durante una assise del Senato stesso e dunque in un organismo dove TUTTI siedono con pari dignità e libertà di parola. Se il D.G. si è sentito “offeso”, perché non ha sporto querela – questo è consentito a tutti – come hanno fatto a suo tempo i lavoratori nei suoi confronti quando ha pubblicato le “liste di proscrizione” dei “ladri dell’epoca napoleonica”? . Un grido che Cgil e Cisl  lanciano “ai Senatori Accademici ed ai Consiglieri di Amministrazione prima di tutto!” quasi a voler risvegliare coscienze e prese di posizione. Un grido di denuncia orfano della sola voce della Cisapuni, altro sindacato rappresentativo dell’Ateneo sotto la guida di Di Ilio e Del Vecchio. Tutto questo mentre in moltissime aule di Pescara e Chieti a causa della pioggia, oggi scesa sull’Abruzzo, gli studenti hanno seguito lezioni umide e …galleggianti!

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