Verso l’istituzione di un mercato multietnico e dell’integrazione a Pescara

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Dopo lo sgombero del mercato etnico oggi incontro in municipio sull’istituzione di un mercato multietnico e  dell’integrazione a Pescara .

Fare il punto sullo stato di avanzamento dell’istituzione del “Mercato multietnico e dell’integrazione”, dopo lo sgombero del mercato etnico di Pescara dall’area di risulta avvenuto mercoledì scorso. Questo l’obiettivo dell’incontro di oggi in municipio tra il vice sindaco Enzo Del Vecchio, il consigliere Ivano Martelli e una delegazione della comunità senegalese composta da Alionne Mibaye “Luna”, Khady Fall, Ndiaw Fall, Boubacar Diallo, Magatte Fall, Marieme Nael, Sall Cheikh Mibacke, Monstapha Gueye, Karim Fall, Mourtalla Sall, Patrick Guobadia della Cgil e Simonetta Signorile.

 Il vice sindaco Enzo Del Vecchio e il consigliere Ivano Martelli affermano “Abbiamo ribadito loro la vicinanza e l’impegno dell’Amministrazione verso la comunità senegalese storica di cui conosciamo serietà e valori . Quella con cui stiamo dialogando da mesi è una comunità integrata da sempre, che si è dimostrata disponibile a fare un percorso per la nascita di un luogo che consenta a chi ne fa parte di esercitare un’attività commerciale nel pieno rispetto delle regole e in sicurezza. Per recuperare lo spirito che oltre vent’anni fa ha portato alla nascita del mercato etnico nelle aree di risulta, era necessario un nuovo inizio, perché malgrado l’estraneità della comunità stessa, nelle aree di risulta si erano concentrati interessi da parte di soggetti diversi, vicini alla malavita organizzata, che nulla avevano a che fare con le finalità originarie del mercato e con quella comunità. E’ ciò che stiamo facendo e che faremo, recuperando l’obiettivo del mercato etnico di allora e garantendo a coloro che hanno titoli e permessi, di riprendere a breve le attività di vendita all’interno del nuovo spazio, in cui saranno assicurati rispetto delle regole, sicurezza e igiene.Il Comune è al lavoro da mesi per arrivare a questo traguardo.  Il 20 maggio scorso abbiamo trasmesso al direttore compartimentale di RFI il progetto di sistemazione nel sottovia delle aree di proprietà delle ferrovie, dopo aver acquisito il parere da parte dei Vigili del Fuoco. Ora si aprono due distinte fasi, la prima riguarda la progettazione globale dell’intervento nel sottopasso, in modo che vengano rispettate tutte le prescrizioni in termini di sicurezza ed igienicità (impianto antincendio, impianto videosorveglianza, impianto di illuminazione straordinaria, servizi igienici), affidandone la realizzazione attraverso le procedure di gara pubblica. La seconda fase, invece, riguarda l’avvio di una prima tranche di lavori per la sistemazione di una parte del sottovia da eseguirsi con affidamento in via diretta in modo da consentire da subito la ripresa delle attività a chi è in regola “.

Gigliola Edmondo: