Ud’A, il nuovo rettore Caputi al Tg8: “E’ l’ora del rilancio per questo Ateneo”

 Ud’A, il nuovo rettore Caputi al Tg8: “E’ l’ora del rilancio per questo Ateneo”. Una nuova primavera pare essere sbocciata per una delle Università più prestigiose in Abruzzo, a sentire le prime dichiarazioni del nuovo rettore.

Intanto il clima di serenità e di festa questa mattina presso il Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche che Caputi dirige da 16 anni. Sorrisi, strette di mano e abbracci dopo lo scrutinio di ieri sera al termine del quale Sergio Caputi é risultato il più votato con una differenza di 62 preferenze, rispetto al Prof. Rino Stuppia, grazie anche alla convergenza degli altri candidati, in particolare di Stefano Trinchese e Paolo Fusero. Un’elezione al fotofinish, se vogliamo, visto che in caso di ulteriore nulla di fatto, e sarebbe stato il terzo, si sarebbe andati al ballottaggio:

“Intanto il primo dato positivo é proprio questo – dice il neo rettore – ovvero quello di aver evitato il ballottaggio, e poi mi lasci ringraziare tutti coloro che hanno riposto la fiducia in me, in particolare tutto il comparto amministrativo che merita la giusta considerazione.”

E proprio al settore amministrativo va il primo pensiero di Sergio Caputi:

“Priorità assoluta sarà una completa ed immediata ristrutturazione, dopo le problematiche legate alla Legge Gelmini e a quelle legate alla gestione recente di questo Ateneo, credo non si possa più attendere, da subito ci metteremo al lavoro per giungere ad una rinnovata organizzazione di tutto il comparto.”

Si é giunti alla sua elezione grazie anche ad un’esigenza di cambiamento radicale rispetto al passato:

“Certamente da più parti é stata manifestata la voglia di un cambio di rotta rispetto ad un passato davvero difficile per questa prestigiosa Università, ma ribadisco – e qui emerge la parte diplomatica oltre che signorile del neo rettore , nei confronti del suo predecessore – alla base di tutti i problemi la Legge Gelmini che ha nuociuto non poco al sistema universitario in Italia, anche e soprattutto in realtà come queste.”

A questo punto quale futuro per l’Università “d’Annunzio”?

“Già detto della riorganizzazione del comparto amministrativo, credo sia giunto il momento di lavorare per un concreto rilancio dell’Ateneo. E’ necessario operare per un allargamento su tutto il territorio nazionale per rendere questa università un punto di riferimento non solo per un’area ristretta. Del resto sono tante le eccellenze di cui possiamo andare fieri ed é giusto valorizzarle ancora di più”

IL SERVIZIO DEL TG8: