UdA, architettura da Pescara a Dubai

L’Università ” G. D’Annunzio” capofila del “Solar Decathlon Middle East 2018”. Workshop a Pescara, dal 23 al 25 maggio ; il  prossimo anno competizione a Dubai.

Il Dipartimento di Architettura dell Università ” G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara capofila di tre atenei per il Solar Decathlon Middle East 2018. L’Ateneo ospiterà, dal 23 al 25 maggio, nella sede di Pescara, presso il polo Micara del Dipartimento di Architettura, gli studenti dell’ Università di Pisa e dell’Università degli Studi della Campania in occasione di un workshop di architettura. L’obiettivo è quello di progettare una casa che abbia la capacità di contenere i consumi energetici, di convivere in armonia con l’ambiente, di sfruttarne le potenzialità senza alterarle e danneggiarle. L’inizio delle attività sarà il giorno 23 maggio, alle ore 15 . A coordinare i lavori delle tre Università c’è il professore Michele Di Sivo, ordinario di Tecnologia del Dipartimento di Architettura di Pescara.

Gli organizzatori spiegano che “Il workshop si inquadra nella serie di iniziative promosse nell’ambito della collaborazione tra le tre Università per lo sviluppo del prototipo Haabitat (Highly Accessible Adaptive Buildings) per la partecipazione alla competizione internazionale “Solar Decathlon Middle East” che si disputerà negli Emirati Arabi Uniti, a Dubai, nel 2018. È una competizione biennale promossa dal 2002 dall’US Department of Energy dove venti squadre, composte da studenti e supportate da aziende, sono messe a confronto sulla realizzazione e la gestione di veri e propri prototipi di abitazioni sostenibili e autosufficienti. I team dovranno confrontarsi con le dieci categorie di gara che sono: architettura, ingegneria, gestione dell’energia, condizioni di comfort, mobilità sostenibile, funzionalità, sostenibilità, comunicazione, innovazione, efficienza energetica. Il progetto intende indagare soluzioni capaci di coniugare le esigenze di benessere e sostenibilità con quelle più generali di fruibilità, accessibilità e sicurezza degli ambienti abitativi. L’obiettivo è ridurre al minimo le risorse materiali ed energetiche durante il ciclo di vita dell’edificio. Particolari accorgimenti saranno destinati all’uso dei materiali e dei sistemi costruttivi della tradizione e delle tecnologie costruttive del posto reinterpretandole in un’ottica di reversibilità dei processi costruttivi. Tra gli aspetti significativi della costruzione ci sarà la modularità che consentirà un facile montaggio e smontaggio durante i quindici giorni di competizione che si svolgeranno nel novembre 2018 “.