Trasacco: travolge e uccide un connazionale al culmine di una lite

A Trasacco un uomo di nazionalità marocchina, al culmine di una lite, è stato investito e ucciso da un trattore guidato da un connazionale in stato di fermo con l’accusa di omicidio volontario. Giovedì l’autopsia

Così il comunicato stampa diramato dal comando dei carabinieri di Avezzano alle 14.30 che ricostruisce i momenti salienti della degenerata lite– L’attività di indagine, immediatamente posta in essere con il supporto dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di L’Aquila e sotto la sinergica direzione della Procura della Repubblica di Avezzano, ha permesso di appurare che tra i due braccianti era sorto un violento alterco verbale che ben presto era degenerato in un acceso scontro fisico, a cui avevano posto fine gli altri lavoratori presenti, separando i due. Il momento di tensione sembrava essere terminato ed il 29enne era salito su un trattore per fare rientro alla vicina azienda agricola per la quale lavora. Purtroppo, però, gli animi non si erano ancora del tutto placati: il 29enne alla guida del mezzo agricolo ha accelerato l’andatura ed ha travolto il 36enne, uccidendolo sul colpo. Subito dopo, senza mai arrestare la marcia, il 29enne si è diretto verso l’azienda agricola, da cui ha fatto perdere le proprie tracce. Una volta rintracciato presso l’ospedale di Avezzano, gli uomini dell’Arma hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto a carico del 29enne e lo hanno condotto presso il carcere San Nicola di Avezzano, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La salma del 36enne è stata traslata presso l’ospedale San Salvatore di L’Aquila, in attesa dell’esame autoptico, mentre il mezzo agricolo è stato recuperato e sottoposto a sequestro.

Vi sarebbero anche altre versioni dell’accaduto: giovedì dovrebbe esser eseguita l’autopsia sul giovane ucciso.

 

La vittima è un bracciante di origine marocchina, Hamid Essahli, 35 anni, sposato e padre di due figli piccoli.E’ stato ucciso all’alba di oggi durante un turno di raccolta nel Fucino, in un campo lungo Strada 32, nel territorio del comune di Trasacco. Risiedeva ad Avezzano insieme alla famiglia ed era regolarmente assunto con contratto in un’azienda agricola. Lascia la moglie e due figli piccoli. Secondo una prima ricostruzione il presunto omicida è un collega 20enne di nazionalità marocchina che, al culmine di un banale litigio, lo ha investito con un trattore. L’uomo è morto sul colpo. Il 20enne poi è fuggito a bordo del mezzo agricolo ma è stato rintracciato e fermato dai carabinieri di Avezzano.

La Procura della Repubblica di Avezzano ha disposto il trasferimento in carcere del 20enne – dichiarato in stato di fermo indiziato di delitto con l’accusa di omicidio volontario – dall’ospedale dove era stato portato per le ferite lievi riportate nella colluttazione. La magistratura ha disposto il sequestro del mezzo agricolo e l’autopsia sul corpo della vittima per chiarire le modalità e le cause del decesso. La salma è stata trasferita nell’obitorio dell’ospedale “San Salvatore” dell’Aquila.

I carabinieri, giunti nella zona dove è avvenuto l’incidente mortale, hanno trovato il corpo senza vita dell’uomo e hanno avviato immediatamente le indagini per chiarire la dinamica. Sono in corso gli accertamenti per ricostruire l’esatta sequenza degli eventi e per raccogliere testimonianze.

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