Tollo tra i vincitori del Premio ” G. Masciarelli”

Tollo è tra i vincitori del Premio di architettura “Gaspare Masciarelli” per il progetto sulla variante al piano regolatore generale del Comune.

IMG_3613

Importante riconoscimento per il Comune di Tollo, tra i vincitori della terza edizione del Premio di architettura “Gaspare Masciarelli”. Ad essere premiato è il progetto ,elaborato dall’architetto Tommaso Di Biase in collaborazione con l’ufficio tecnico del Comune, riguardante la variante al piano regolatore generale . Il riconoscimento consegnato durante una cerimonia all’Urban box di Pescara.

Tra gli obiettivi della variante urbanistica del Comune di Tollo- spiega l’architetto Di Biase-  c’è quello di “dare un chiaro e inequivocabile segnale nella direzione della pianificazione sostenibile del territorio. Lo stop al consumo di suolo, affiancato dal sì alla riqualificazione e rigenerazione urbana, insieme alla messa in sicurezza del territorio, sono scelte che incidono a livello locale sul cambiamento sostanziale che si auspica anche ad un livello più generale e globale. Le previsioni di espansioni urbane devono essere limitate e circoscritte agli ambiti già edificati in modo da prefigurare una crescita basata essenzialmente sulla rigenerazione dell’esistente. La tutela del paesaggio in questa prospettiva è tesa alla salvaguardia dei valori che esso esprime quali manifestazioni identitarie percepibili. Tra questi, nel territorio tollese, spiccano i contenuti della “cultura del vino” e della conseguente promozione enogastronomica del territorio e dei beni culturali e artistici che si fondono con il paesaggio. La presente Variante di piano ha assunto il riconoscimento di questi valori del territorio come i capisaldi delle scelte di pianificazione. A Tollo, in primo luogo, è emersa la necessità di tutela integrale del paesaggio collinare delle coltivazioni vitivinicole nei suoi tipi principali: Montepulciano, Passerina, Pecorino e Trebbiano toscano. A conferire ulteriore supporto alle scelte di tutela delle suddette aree agricole c’è l’attestazione di Denominazione di Origine Controllata delle “Terre Tollesi” o “Tullum” per il territorio del Comune con un’altitudine non inferiore agli 80 metri sul livello del mare, ovvero per circa 1.100 ettari corrispondenti a oltre il 75% dell’intero territorio comunale. La tutela dei suoli agricoli è tuttavia la base indispensabile per la promozione e la valorizzazione della cultura del vino, del turismo e dei prodotti eno-gastronomici locali che vengono perseguite sistematicamente dalla Variante. In tutto il territorio sono infatti favoriti e premiati dal Piano, attraverso esenzioni fiscali e premi di cubatura, i recuperi e le ristrutturazioni del patrimonio edilizio esistente, nonché le modifiche di destinazioni d’uso quando sono indirizzate a favore delle strutture turistiche e dell’accoglienza eno-gastronomica e dei relativi servizi di ristoro e intrattenimento”.

Panneli_TOLLO-03

La Variante in sintesi:

 

“La Variante prevede la tutela integrale di circa l’85% del territorio e la totalità del territorio agricolo. La Variante ha incrementato la dotazione di aree per il verde pubblico, i parcheggi e le attrezzature di pubblico interesse. Per tutela integrale nella presente Variante si intende la inedificabilità assoluta dei suoli agricoli ai fini residenziali o commerciali/industriali e di servizi, con la sola eccezione per gli annessi agricoli con un basso indice (circa 30 mq per ettaro per max 90 mq circa) da realizzare in legno e di tipo rimovibile. Mentre per le aree boscate o di immediata pertinenza dei corsi d’acqua e dei fondovalle, totalmente inedificabili, sono ammesse trasformazioni riferite esclusivamente alle specie arboree o dei vitigni nel rispetto delle norme sovraordinate vigenti. In queste stesse aree sono inoltre ammesse la realizzazione di “parchi tematici” legati alla natura e ai caratteri delle porzioni di territorio interessate. In tutto il territorio sono favoriti e premiati (attraverso esenzioni fiscali e premi di cubatura) i recuperi e le ristrutturazioni del patrimonio edilizio esistente, nonché le modifiche di destinazioni d’uso quando sono indirizzate a favore delle strutture turistiche e dell’accoglienza eno-gastronomica e dei relativi servizi di ristoro e intrattenimento. E’ previsto che il recupero e la ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente sia realizzato secondo gli indirizzi e le prescrizioni delle “Norme del Buon Costruire”, ovvero secondo specifiche norme, allegate alla variante, di bio-edilizia, finalizzate altresì al risparmio energetico. Nella presente Variante infine, allo scopo dichiarato di riduzione del consumo di suolo, le aree edificabili sono state ridimensionate in estensione totale e sono stati notevolmente abbassati tutti i relativi indici di edificabilità”.