Superbonus 110%: ricadute sull’Abruzzo e reazioni delle forze politiche

Dopo il via libera in Senato al decreto Aiuti bis, le forze politiche sottolineano le ricadute positive per l’Abruzzo e non mancano le polemiche

Un piano regolatore del sottosuolo che consentirà provviste fiscali per i Comuni, lavoro per giovani funzionari del PNRR, il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, soluzioni per i lavoratori interinali dei Call Center Inpns dell’Aquila, possibilità per i consiglieri comunali di avere permessi retribuiti per poter partecipare alle riunioni propedeutiche alla realizzazione della fusione di Pescara. Montesilvano e Spoltore e alla nascita della Nuova Pescara.

Lo ha detto oggi a Pescara,  nei locali de L’Officina in via dei Marrucini, il senatore Luciano D’Alfonso, presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato della Repubblica, parlando delle norme approvate con il decreto legislativo Aiuti Bis ed evidenziando le “rilevanti e specifiche ricadute per le ragioni dell’Abruzzo”.

«Portiamo a casa un grande risultato, l’ultimo della Legislatura che volge al termine e sono soddisfatto dell’intesa raggiunta dai partiti sul Superbonus che garantisce certezza a imprese e cittadini. Particolare attenzione sarà messa sugli emendamenti specifici frutto del lavoro costante di ascolto, mediazione e composizione portato avanti tra le diverse sensibilità politiche per licenziare le misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica e politiche sociali e industriali» ha spiegato il senatore D’Alfonso.

Il presidente D’Alfonso ha detto che ieri, 13 settembre, in occasione dell’approvazione della legge di conversione del DL Aiuti bis, c’è stato l’importante risultato dello sblocco della misura straordinaria riguardante il Bonus 110%, per la rigenerazione abitativa che aiuta l’economia nazionale e abruzzese.

D’Alfonso ha evidenziato che «Quattro emendamenti hanno visto l’Abruzzo, dal punto di vista della rappresentanza politica, impegnata nel far approvare l’emendamento sull’istituzione di una anagrafe delle occupazioni permanenti. Esattamente nasce in Italia il piano regolatore del sottosuolo e finalmente i comuni sapranno che cosa c’è nel sottosuolo e potranno intervenire per esempio se devono realizzare una scuola, un ponte o modificare una strada.

Un altro emendamento riguarda i funzionari i giovani funzionari del PNRR , selezionati per accelerare l’attività amministrativa italiana. Sono funzionari a tempo determinato con la possibilità di essere assunti a tempo indeterminato. I ministeri, attraverso questi giovani funzionari, potranno riprendere la velocità e la qualità dell’attività decisionale. Anche questo è un nostro emendamento al quale abbiamo creduto molto. C’è poi l’emendamento sugli interinali dei call center dell’INPS dell’Aquila.

L’ultimo emendamento offre la possibilità ai consiglieri comunali di Pescara, Montesilvano e Spoltore, in vista del lavoro che si dovrà fare per la loro fusione e la nascita della Nuova Pescara, di riunirsi potendo godere dei permessi dal lavoro. Una norma che arriva dopo quella che mette a disposizione 105 milioni di euro per la nascita di Nuova Pescara».

Sul Superbonus intanto è in atto una polemica tra Movimento5 Stelle e Lega. I pentastellati accusano gli esponenti del Carroccio di provare a intestarsi un risultato ottenuto dal Movimento.

«La Lega Nord di Salvini è stata definitivamente superata dal MoVimento 5 Stelle di Giuseppe Conte nei sondaggi elettorali. Solo così si può spiegare il tentativo disperato dei leghisti abruzzesi di salvare un minimo di consenso appropriandosi di un risultato che porta la firma a caratteri cubitali del M5S» affermano sono i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle in merito alle dichiarazioni dei leghisti abruzzesi sullo sblocco degli emendamenti relativi al Superbonus ottenuto in Senato.

I consiglieri dicono anche che «Se la scorsa settimana i nostri in commissione non si fossero opposti alla richiesta del Mef di ritirare tutti gli emendamenti al Dl aiuti bis, oggi non avremmo la riformulazione dell’emendamento M5S che cancella la cosiddetta “responsabilità solidale dei cessionari” dei crediti d’imposta. Altre forze politiche, che si sono sempre opposte al Superbonus, sono alla disperata ricerca di qualche merito su questo importante risultato che si è raggiunto solo grazie al Movimento. È sono quelle stesse forze politiche che qualche giorno fa si erano piegate a ritirare gli emendamenti. Altro che imprese, la Lega prova a salvare solo se stessa. Ma non sarà certo il tentato scippo di questo importante risultato a cambiare il destino di una Lega che sta colando a picco. Anzi, Salvini & Co oggi hanno dimostrato di essere davvero alla frutta e hanno dato l’ennesimo motivo ai cittadini abruzzesi per votare con ancora più convinzione il M5S del Presidente Conte. A parlare per noi, come sempre, ci sono i fatti» .

Secondo la Lega Abruzzo le imprese sono state salvate grazie alla mediazione di Salvini che ha consentito di sbloccare i crediti e ora la priorità sarà il contrasto al caro bollette e il lavoro per Flat tax e Riforma del Fisco e delle Pensioni.

Il senatore uscente Alberto Bagnai, il deputato uscente Antonio Zennaro, il capogruppo in consiglio regionale Vincenzo D’Incecco e il segretario regionale Luigi D’Eramo, in una nota hanno dichiarato che «La Lega salva le imprese inguaiate dalle criticità del Superbonus. Ringraziamo il nostro leader, Matteo Salvini che, con tutto il partito, ha portato avanti questa lunga mediazione tra le forze politiche che ha sbloccato la cessione dei crediti. Sono sette mesi che chiediamo certezza del diritto per gli operatori nel settore dell’edilizia e finalmente l’abbiamo ottenuta. Determinante, come sempre, la presenza della Lega al Governo.

Adesso le aziende potranno di nuovo respirare e riparte così il lavoro, anche in Abruzzo, un territorio dove il Superbonus incide moltissimo, soprattutto nelle aree interne con rischi sismici, dove la riqualificazione del patrimonio edilizio regionale è fondamentale. Ora priorità agli interventi contro il caro energia, su cui non si può perdere più tempo, perché è già emergenza nazionale, poi il blocco della legge Fornero con quota 41, la riforma del Fisco per avere la Flat Tax estesa e rafforzata del Carroccio, ricordiamo che ci sono già 2 milioni di partite Iva che pagano il 15% di tasse grazie alla Lega, il ripristino dei decreti sicurezza. Tutte cose che abbiamo già dimostrato di saper fare e che rifaremo» .

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