Sulmona: Campo 78, ex di prigionia, diventa Parco della Memoria

Firmato oggi l’atto di trasferimento di proprietà dallo Stato al Comune di Campo 78, ex campo di prigionia di Fonte d’Amore a Sulmona, che con questo passaggio, avvenuto a titolo non oneroso grazie al federalismo culturale, diventa Parco della Memoria.

Si tratta di un bene che racchiude in sé un grande valore culturale e storico, unico campo di concentramento per prigionieri di guerra ancora esistente in Italia, con baracche che dal primo al secondo conflitto mondiale hanno ospitato soldati austroungarici e alleati; un luogo di memoria dove, ancora oggi, si leggono sui muri i graffiti dei militari britannici presi prigionieri in Africa Settentrionale.

L’accordo di valorizzazione, sottoscritto a inizio dicembre dall’Agenzia del Demanio, dal Comune di Sulmona e anche dal Mibact, prevede infatti un’operazione di restauro e riqualificazione del sito per trasformarlo in un vero e proprio museo dei campi di prigionia e concentramento, il primo in Italia, un Parco della Memoria che diventerà fruibile e visitabile.

Nel frattempo, qualche giorno fa a Capistrello, sempre in provincia di L’Aquila e sempre tramite il federalismo demaniale culturale, si era ultimato anche il trasferimento di un altro bene su cui pure è in avvio un progetto di rigenerazione: l’ex edificio scolastico di Via Pozzo Santino è passato al Comune che prevede di riqualificarlo trasformandolo in un centro culturale per la comunità, con biblioteca e sala lettura.