Sulmona: arresto per violenza sessuale in un albergo

A Sulmona una persona è stata arrestata con l’accusa di violenza sessuale ai danni di una giovane donna. La violenza sarebbe avvenuta a fine agosto.

Si tratta di un uomo che ha lavorato in un albergo dell’Alto Sangro, dove avrebbe violentato una sua collega, malgrado lei opponesse resistenza, abusando della sua posizione di superiore nell’ambito lavorativo. Entrambi i protagonisti di questa triste vicenda non sarebbero residenti in Abruzzo.

La Procura della Repubblica di Sulmona, guidata dal procuratore della Repubblica Giuseppe Bellelli, e la Compagnia Carabinieri di Castel di Sangro, sotto il comando del capitano Fabio Castagna, hanno concluso in pochi giorni un’ indagine riguardante la presunta violenza sessuale commessa compiuta, in ambiente di lavoro, da un superiore nei confronti di una giovane donna.

La vittima sarebbe una 20enne animatrice turistica, residente fuori dall’Abruzzo. Un suo superiore, capo animatore, le avrebbe fatto, nelle settimane precedenti alla violenza sessuale, delle avances che lei aveva respinto con garbo. Ma l’uomo, un ventottenne siciliano, sarebbe entrato nella stanza della ragazza e l’avrebbe ripetutamente violentata. La giovane è stata accompagnata in ospedale  da un’amica ed è stata medicata e dimessa con una prognosi di alcuni giorni.

La violenza sarebbe avvenuta alla fine di agosto e la vittima ha denunciato il fatto due giorni dopo ai carabinieri i quali hanno assunto informazioni ed acquisito il referto medico del Pronto Soccorso dell’ospedale di Castel di Sangro.

Il pm Bellelli ha ascoltato personalmente la parte offesa ed ha richiesto la misura della custodia cautelare nei confronti dell’indagato mentre il gip del Tribunale di Sulmona, Daniele Sodani, ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere che è stata eseguita nei giorni scorsi.

 

LE PRECISAZIONI DELLA DIFESA (Aggiornamento del 4-11-2019)

L’Avv. Paolo Amato, in qualità di difensore dell’imputato rappresenta quanto segue.
Preliminarmente, occorre certamente anticipare che il suddetto imputato non è più sottoposto
alla misura della custodia cautelare in carcere, stante la modifica della misura da
parte del GIP, Dott. Sodani, a seguito della richiesta di revoca/modifica della misura cautelare
presentata dallo scrivente nell’interesse del proprio assistito.
In secondo luogo, va specificato che l’imputato si è sempre dichiarato innocente ed estraneo
ad ogni fatto costituente reato. Inoltre, l’imputato ha dichiarato in sede di interrogatorio
di garanzia di aver intrattenuto con la presunta vittima una relazione
sentimentale conclusasi nel mese di agosto 2019, tant’è vero i due, per tutto il periodo in
cui hanno dimorato presso la struttura turistica, hanno condiviso la medesima stanza di
albergo e il medesimo letto presso (circostanza riconosciuta dalla stessa querelante).
In sede di richiesta di revoca/modifica della misura cautelare, il sottoscritto ha prodotto
numerose foto e video (estrapolate dallo smartphone dell’imputato) ritraenti la presunta
vittima in eloquenti atteggiamenti intimi con l’imputato. Tali immagini hanno palesato
l’esistenza di una relazione tra i soggetti coinvolti nella vicenda o per lo meno di una particolare
intimità anche di tipo sessuale.
In questa sede è opportuno precisare che tale relazione è sempre categoricamente negata
dalla presunta vittima del reato, come pure è stato sempre negato dalla giovane donna di
aver consumato rapporti sessuali consenzienti con l’imputato.